BRINDISI – Il futuro di Brindisi, anche dal punto di vista occupazionale, passa dal potenziamento infrastrutturale del porto e da un ruolo di protagonismo delle grandi aziende presenti sul territorio.
Ne è convinta Forza Italia che stamane ha tenuto una conferenza stampa a Brindisi, alla presenza del coordinatore regionale Mauro D’Attis, della coordinatrice cittadina Livia Antonucci, del video coordinatore cittadino Giuseppe Calvaruso, del capogruppo consiliare Roberto Cavalera e del consigliere comunale Gianluca Quarta.
“Il porto non può attendere oltre un potenziamento infrastrutturale – ha affermato l’on. D’Attis – in quanto si rischia di essere tagliati fuori dai mercati internazionali. L’approccio alla soluzione dei problemi scelto dagli stakeholders locali rischia di non produrre alcun effetto positivo, in quanto gli investimenti sono fermi al palo per le posizioni assunte prima dal Comune e poi dal Provveditorato delle opere pubbliche. Anche se il sindaco Rossi ha ritenuto di non coinvolgere l’unico parlamentare locale, ho deciso di procedere ugualmente e quindi il ministro De Micheli dovrà fornire risposte precise in Parlamento in relazione a queste lungaggini insopportabili che mettono a rischio il futuro del nostro porto”.
D’Attis si è soffermato a lungo, poi, sul ruolo che possono avere le grandi aziende presenti sul territorio per determinare nuove condizioni di sviluppo.
“Partiamo dall’Enel – ha affermato – che, nonostante il processo di decarbonizzazione, può continuare ad avere un ruolo strategico in quest’area, investendo ingenti risorse per nuove forme di produzione energetica. La vera scommessa sarà quella di vigilare affinché tali investimenti vengano effettuati a Brindisi, cioè nella città che ha pagato a caro prezzo la presenza della più grande centrale a carbone d’Europa.
Sanofi, invece, è pronta a valorizzare lo stabilimento di Brindisi con nuovi investimenti per una maggiore produzione di principi attivi.
Per quanto riguarda l’Eni, ci fa piacere leggere che il suo futuro sarà sempre più ‘green’. Peccato, però, che nelle strategie del gruppo non figura un solo euro per questo settore da investire a Brindisi. Mi auguro che il sindaco e tanti altri non si accontentino di una ‘torcia a terra’ che serve più a tacitare le coscienze che non a risolvere problemi ambientali.
Infine, la vicenda-A2A. In molti ricorderanno – ha aggiunto D’Attis – che io apposi la prima firma – nel 2011 – sul Documento Preliminare Programmatico di Brindisi in cui si prevedeva un diverso utilizzo della vecchia centrale Brindisi Nord. Oggi il gruppo A2A propone in quel sito investimenti a zero emissioni e decisamente utili per il territorio. Bene, su tutto questo Forza Italia è pronta a modificare la propria posizione, nell’esclusivo interesse del territorio e per offrire a Brindisi nuovi sbocchi economici ed occupazionali, in assoluta tranquillità dal punto di vista ambientale”.
D’Attis ha fatto cenno, infine, agli inaccettabili ritardi del Comune nell’approvazione del Piano Urbanistico Generale. Argomento su cui si è successivamente soffermato l’avv. Cavalera il quale ha ribadito l’impegno di Forza Italia affinché il sindaco Rossi la smetta di continuare a tergiversare, bloccando il documento urbanistico sulla sua scrivania e quindi impedendo la discussione nelle commissioni competenti.
Comunicato Forza Italia