Home Cronaca Rifiuti, altra tegola su Marchionna. La Teknoservice denuncia ritardi e sospetti nell’assegnazione dell’appalto
Rifiuti, altra tegola su Marchionna. La Teknoservice denuncia ritardi e sospetti nell’assegnazione dell’appalto

Rifiuti, altra tegola su Marchionna. La Teknoservice denuncia ritardi e sospetti nell’assegnazione dell’appalto

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Qualcuno lo aveva paventato: il ritardo con il quale si stava procedendo a ottemperare alla sentenza del Consiglio di Stato, n. 9640 del 2 dicembre 2024, che vedeva illegittimo l’affidamento a Teorema/Avr del servizio di raccolta dei rifiuti urbani di Brindisi, avrebbe potuto portare a un contenzioso di non poco conto tra l’amministrazione comunale e, appunto, la vincitrice reale della gara, la Teknoservice. E’ del 4 aprile scorso la diffida dello studio legale Orofino per conto dei legali rappresentanti della Teknoservice con la quale si stigmatizza la mancata esecuzione della sentenza in “un tempo decisamente troppo lungo che non trova alcuna giustificazione”.

La missiva non diffida solamente l’attuazione di quanto deciso dai giudici, ma evidenzia tutta una serie di “mancanze” e chiama in causa la responsabilità erariale tanto del dirigente, per le competenze in materia che esercita, quanto del primo cittadino e del segretario comunale, in quanto chiamati a esercitare un controllo sulla legalità dell’azione amministrativa condotta dall’Ente e sulla vigilanza delle varie funzioni comunali, come affermato da una recente sentenza della Corte dei Conti sulla violazione delle regole della concorrenza nella gestione dell’affidamento di un contratto pubblico, come è, appunto, la gara per la raccolta dei rifiuti urbani.

In questo caso oltre alla beffa di una sentenza non attuata, vi è il danno economico se si pensa che l’azienda, con sede a Piossasco, si è attrezzata con mezzi e attrezzature, acquistati per l’occasione, per essere pronta a gestire il servizio e che a oggi sono inutilizzati. La Teknoservice rivendica anche la responsabilità precontrattuale giuridica e materiale per le trattative avviate da tempo per procurarsi il centro operativo previsto dall’appalto. Non solo. I legali della società piemontese di raccolta rifiuti, nel diffidare a non superare la data del 1° maggio per il subentro a Teorema/Avr, ne ha anche per l’attuale concessionario che pretende, illegittimamente, un indennizzo per le spese sostenute. Una pretesa infondata visto che, secondo i legali di Teknoservice, l’attuale azienda di raccolta rifiuti urbani non ha effettuato nemmeno le spese che avrebbe dovuto sostenere da capitolato d’appalto.

Si litiga anche per le pattumelle consegnate da Teorema/Avr e che la stessa vorrebbe essere indennizzata, sui sacchetti di carta mai consegnate ai cittadini (con un possibile risparmio del Comune che, però, dovrebbe richiedere la restituzione delle somme indebitamente incassate da Avr). E ancora, si rinfaccia anche la richiesta di ammortamento dei beni che resteranno, comunque, di proprietà e utilizzo di Avr in altri cantieri e che alcuni mezzi sono stati acquisiti in leasing o affittati e, quindi, non rientranti in alcun ammortamento in quanto mezzi non di proprietà.

L’AZIENDA TORINESE CHIEDE L’ASSEGNAZIONE ENTRO IL 1 MAGGIO

Teknoservice rivendica anche l’indebito incasso di un canone maggiorato da parte di Avr per l’attività maggiore che verrebbe effettuata nei mesi estivi. Ma tale servizio non sarà effettuato dall’attuale società che gestisce la raccolta rifiuti in virtù proprio della sentenza del Consiglio di Stato che impone, primo o poi, al Comune di revocare l’appalto ad Avr e di assegnarlo proprio a Teknoservice.

In conclusione, i legali dell’azienda torinese, segnalano la possibile e illecita rimodulazione di qualifiche e livelli di alcuni operai con un possibile danno erariale sia sul costo attuale del servizio che nelle future gare d’appalto (i successivi gestori del servizio raccolta rifiuti non potranno modificare al ribasso i salari). Costi che ricadrebbero sul Comune di Brindisi e sui cittadini.

La domanda nasce spontanea: riuscirà Teknoservice a subentrare al servizio dal prossimo 1° maggio, così come diffidato? E tutte le situazioni segnalate troveranno un colpevole? Ai posteri l’ardua sentenza!