Home Politica Giochi del Mediterraneo, Marchionna: “Rispetteremo i tempi”. Ferrarese: “Mai dato ok al nuovo crono programma”
Giochi del Mediterraneo, Marchionna: “Rispetteremo i tempi”. Ferrarese: “Mai dato ok al nuovo crono programma”

Giochi del Mediterraneo, Marchionna: “Rispetteremo i tempi”. Ferrarese: “Mai dato ok al nuovo crono programma”

0

A sedici mesi dai Giochi del Mediterraneo, la cerimonia di inaugurazione è prevista il 21 agosto 2026, sale alta la tensione tra Massimo Ferrarese, commissario dei Giochi, e Giuseppe Marchionna, sindaco di Brindisi. Ieri L’ex patron della New Basket Brindisi aveva lanciato un monito molto severo: Brindisi è in ritardo con il crono programma dei lavori di ristrutturazione dello stadio Fanuzzi e del Pala Pentassuglia e rischia il commissariamento. Oggi il primo cittadino in una conferenza stampa ha replicato con fermezza definendo “incomprensibile” l’uscita di Ferrarese, garantendo il rispetto dei tempi previsti. Ha inoltre criticato la diffusione pubblica della diffida prima che gli fosse ufficialmente recapitata. “la diffida è arrivata in orario di chiusura degli uffici e l’ho letta sui giornali prima ancora di riceverla ufficialmente. Mi ha amareggiato, anche perché fino a qualche giorno fa il rapporto con Ferrarese era sereno”.

Marchionna ha spiegato che la determina di affidamento per lo stadio Fanuzzi, alla Cantieri Generali di Casarano per 3,5 milioni di euro, è stata pubblicata il 9 aprile, mentre per gli interventi a Masseriola si è prossimi all’aggiudicazione. “I lavori partiranno a giugno e si concluderanno in un anno”, ha dichiarato, mostrando atti e verbali a sostegno della sua posizione.

FERRARESE: “APPRENDIAMO OGGI CHE I LAVORI PARTIRANNO A GIUGNO”

Ferrarese prende atto e risponde che non c’è stato nessuno sgarbo istituzionale. “Non so chi abbia potuto darla alla stampa, non sono stato io. Ma è la normalità che i giornali sappiano come agiscono gli enti pubblici. Non stiamo parlando di un avviso di garanzia o di una lettera su un rapporto privato fra me e il sindaco – replica Ferrarese -. Si tratta di una pec istituzionale fra il governo che io rappresento e l’amministrazione che rappresenta il sindaco”.

Poi precisa che il cronoprogramma annunciato dal sindaco non è mai stato approvato dalla struttura commissariale. “Il 20 marzo – ha ricordato – il sindaco mi aveva garantito tramite un messaggio su whatsapp l’avvio dei lavori entro aprile, ma ora apprendiamo che partiranno a giugno. “Il verbale sottoscritto lo scorso 14 gennaio (mostrato da Marchionna durante la conferenza stampa, ndr) dai miei tecnici e dai tecnici del Comune, non riporta alcuna data, ma solo l’impegno dei tecnici comunali a fornire, successivamente, un cronoprogramma. Non è stata mai concordata alcuna proroga con la struttura commissariale. Non c’è una sola pec, da parte mia, che autorizza lo slittamento fino a giugno”.

Sulla vicenda, subito pronta una nota del Pd di Brindisi che definisce “stucchevole e fratricida questo scontro tra due fazioni appartenenti alla stessa area di governo, uno scontro fratricida che mette in chiaro come la maggioranza al Comune di Brindisi continui a non essere tale e che rischia di compromettere un percorso costruito con fatica e lungimiranza dalla precedente amministrazione di centrosinistra”. Secondo gli esponenti dell’opposizione cittadina, le risorse a disposizione per lo stadio Fanuzzi e il Pala Pentassuglia, circa 10 milioni di euro, erano già stati stanziati dalla precedente amministrazione comunale, ma il governo Meloni aveva trattenuto ingiustificatamente quei finanziamenti, ritardandone l’assegnazione e mettendo a rischio la tempistica degli interventi, salvo poi sbloccare quanto già era stato garantito.

Non si è fatta attendere la controreplica (un’altra) del sindaco che proprio nel tardo pomeriggio di oggi ha ribadito “che il dilazionamento del crono programma è stato concordato con i tecnici della struttura commissariale e a questo punto va ricordato nuovamente tutto l’iter fin qui percorso assieme al Comitato dei Giochi del Mediterraneo”. E aggiunge: “I ritardi ci sono stati e ciò è tanto vero che il 14 gennaio scorso tecnici comunali e tecnici del Comitato si sono incontrati e hanno sottoscritto un verbale con il responsabile unico del procedimento che ha dichiarato come si procederà a ritrasmettere un cronoprogramma aggiornato degli interventi in stretto giro di tempo”.

“Il 22 gennaio successivo è l’Amministrazione comunale ad inoltrare una nota al Commissario straordinario in cui scandisce il crono programma per i lavori allo stadio e per quelli nella zona del Pala Pentassuglia – aggiunge ancora il primo cittadino -. Si comunicava dunque che ad aprile 2025 sarebbe avvenuto l’affidamento lavori; che nel giugno successivo sarebbero iniziati; che ad aprile 2026 si sarebbero conclusi e che infine collaudo e allestimento sarebbero avvenuti a giugno 2026. Tutto confermato in una ulteriore nota il 4 aprile 2025. Non capisco pertanto questa diffida appresa dai media e oggi pomeriggio con un davvero inspiegabile diniego di quanto è scritto in verbali ufficiali”.

I FINANZIAMENTI PER LECCE E FASANO, I LAVORI STANNO PER PARTIRE

La firma del protocollo di intesa tra il commissario Ferrarese e il sindaco Marchionna era avvenuta nel maggio 2023 all’interno di un finanziamento complessivo di 275 milioni di euro, destinato a rivoluzionare l’infrastruttura sportiva e le attività organizzative dell’intera regione. In quella occasione furono stanziati anche i 2 milioni e 700 mila euro per il parcheggio del palazzetto Vigna Marina a Fasano per 350 posti auto, due nuove rotatorie e una pista ciclabile in sede propria e soprattutto gli undici milioni di euro iniziali per lo stadio di via del Mare, a Lecce, poi diventati 36 anche per prevedere la copertura totale. I lavori sono stati validati dal Rup delComune di Lecce, incaricato dal commissario straordinario, e partiranno il prossimo giugno. A Lecce sono certi di concluderli entro 300 giorni.

“Dopo l’avvio dei lavori al palazzetto dello sport – dice il sindaco Adriana Poli Bortone – questo è un altro tassello che si aggiunge al percorso che porterà ai Giochi del Mediterraneo. Il Comune sta facendo la sua parte anche per l’attuazione dell’altro progetto, quello per la realizzazione della copertura dello stadio. Stiamo rispettando le tempistiche”. Ora tocca a Brindisi allinearsi al crono programma, oltre le rassicurazioni del sindaco Marchionna serviranno i fatti, altrimenti “il primo cittadino dovrà chiedere scusa ai brindisini e al Governo nazionale”, ha concluso Ferrarese senza altri giri di parole.

Marino Petrelli