Home Cronaca Approvati i lavori per il banchinamento e la realizzazione della retrostante colmata tra il Pontile Petrolchimico e Costa Morena Est
Approvati i lavori per il banchinamento e la realizzazione della retrostante colmata tra il Pontile Petrolchimico e Costa Morena Est

Approvati i lavori per il banchinamento e la realizzazione della retrostante colmata tra il Pontile Petrolchimico e Costa Morena Est

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Svolta epocale per il porto di Brindisi. Ieri, è stato notificato all’Autorità di sistema portuale del mare adriatico meridionale (AdSPMAM) il Decreto n. 55 del 24 marzo 2025, attraverso il quale il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica approva il progetto dell’ente di “completamento della infrastrutturazione portuale mediante banchinamento e realizzazione della retrostante colmata tra il pontile petrolchimico e Costa Morena Est”.

Si tratta di un evento atteso e auspicato da anni, giunto a seguito di un lungo e complesso iter burocratico. L’autorizzazione ai dragaggi in aera Sin (Siti di interesse nazionale), infatti, viene concessa di rado, inquanto, questi processi richiedono la conformità a rigorose normative ambientali e il coordinamento tra diversi enti. Meccanismi che prolungano inevitabilmente i tempi di approvazione e che dilatano il quantitativo di documentazione e di approvazioni prodromiche all’ottenimento del Decreto. La rarità di tali autorizzazioni, pertanto, rende ancora più significativo il risultato ottenuto per il porto di Brindisi che ora potrà avviare un intervento strategico che aprirà nuove prospettive di crescita per lo scalo messapico e per tutto il territorio.

leggi qui la scheda sul sito del ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica

LE OPERE INFRASTURTTURALI PREVISTE

Il Decreto di approvazione consentirà all’Ente portuale di avviare tutta una serie di opere infrastrutturali collaterali e determinanti, come l’appalto per i nuovi accosti di Sant’Apollinare, un intervento richiesto non solo dagli operatori, ma anche da molte importanti compagnie di navigazione, pronte ad incrementare i traffici del porto di Brindisi. Per questo progetto il bando, predisposto dall’Ente portuale, è già pronto, ora si attende solo la conferma delle risorse da parte della Regione Puglia. L’intervento di dragaggio consentirà a Brindisi di diventare il secondo porto dell’Adriatico, per batimetria, subito dopo Trieste.

Il quadro economico dell’opera è a valere sul Programma di interventi infrastrutturali in ambito portuale, sinergici e complementari, al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), per un importo di circa 43 milioni di euro. Si tratta della somma più rilevante di procedure d’appalto avviate in un porto nel sud Italia, dopo Palermo.

Il progetto darà vita a un parco verde costiero che coprirà un’area di circa 50.000 metri quadrati e che potrà ospitare la flora e la fauna selvatica, oltre a essere accessibile al pubblico, con un impatto visivo e ambientale significativo. L’area verde sarà attraversata da una passeggiata pedonale lunga circa 670 metri, collegando l’accesso stradale alla nuova foce del Fiume Grande.

L’AdSPMAM, una volta realizzata la cassa di colmata, potrà quindi avviare il dragaggio dei fondali per avere fondali più profondi nelle aree maggiormente operative:

• da circa -8.0 mt (batimetria media attuale) a -12.0 sotto il livello del mare, nell’area di S. Apollinare;
• da circa -11mt (batimetria media attuale) fino a -14.0 sotto il livello del mare, lungo il canale di accesso al porto interno;
• da circa -11mt (batimetria media attuale) fino a -14.0 sotto il livello del mare, nell’area di contorno alle calate di Costa Morena.

leggi qui il comunicato stampa completo

Comunicato stampa – Autorità di sistema portuale del mare adriatico meridionale