
Trasferiti al Cpr di Restinco due clochard che vivevano in una chiesa a Napoli, protesta degli attivisti presso la questura partenopea
È polemica a Napoli per due clochard trasferiti a Brindisi presso il Cpr (il Centro di permanenza per il rimpatrio) di Restinco, nell’immagine. Si tratta di due persone, in Italia da decenni ma sprovviste di regolare documento, che da tempo vivevano con altri senzatetto all’interno di una chiesa, Sant’Antonio a Tarsia, abbandonata dal 2018. Per la struttura era stato avviato l’iter di vendita e riconversione dopo tre denunce per presunti furti e per un’aggressione ai danni dei clochard. “Forti con i deboli, deboli con i forti”: è questo lo slogan usato dagli attivisti in presidio in via Medina, di fronte alla questura di Napoli. Gli altri senzatetto sono stati denunciati per occupazione abusiva.