
Il Polo nautico Brundisium presenta una manifestazione di interesse per un investimento da 50 milioni nel porto di Brindisi
Il Polo Nautico “Brundisium” ha presentato – entro i termini stabiliti dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy – una manifestazione di interesse per realizzare un investimento nel territorio di Brindisi. Il tutto, rispondendo ad un avviso dello stesso dicastero, nell’ambito dell’attività del “tavolo” sulla decarbonizzazione di Brindisi. Il progetto prevede la realizzazione di un cantiere nautico, con accesso diretto al mare del porto esterno di Brindisi, per la realizzazione di prodotti di brand differenti. Il riferimento è a imbarcazioni da diporto di grandi dimensioni ed in particolare di multiscafi (catamarani a motore e a vela). Il tutto, grazie alla disponibilità di infrastrutture per la movimentazione, l’alaggio, il varo ed il rimessaggio delle imbarcazioni (nella foto il rendering del progetto).
La società “Polo Nautico Bruindisium” nasce da consolidate esperienze imprenditoriali nel settore a livello nazionale (Promo 90 srl, Corset srl, Fiart Cantieri Italiani spa e Sea Event srl). “Il punto di forza del nostro progetto – afferma l’amministratore delegato Giuseppe Meo – è rappresentato dalla produzione di componenti primari in composito/vetroresina e soprattutto dalla vicinanza al mare che elimina i disagi (a volte non superabili) del trasferimento delle grandi imbarcazioni su strada. Lo studio di fattibilità prevede progressivi sviluppi del sito produttivo, fino a giungere – a regime – a circa 1.000 posti di lavoro con un investimento di circa 50 milioni di euro. E’ evidente che tutto questo comporta la necessità di potenziare i percorsi formativi degli ITS per ottenere nei tempi richiesti di una forza-lavoro qualificata. Adesso l’auspicio è che il ministero valuti in tempi brevi la fattibilità dei progetti presentati, in maniera tale da passare allo step successivo che riguarda l’iter autorizzativo”.