
Via Francigena: 4 milioni di euro per informazioni e segnaletica intelligente. La spesa riguarderà 12 comuni attraversati dallo storico itinerario
C’è anche Brindisi, con la sua importante figura storica, all’interno di un progetto del ministero del Turismo che riguarda un affascinante itinerario medievale: la via Francigena. In questi giorni la Regione Puglia ha preso atto di una bozza di protocollo da sottoscrivere tra Ministero del Turismo e Regione Puglia e comuni. 12 quelli coinvolti: Brindisi, Monte Sant’Angelo, Celle di San Vito, Stornarella, Ordona, Andria, Barletta, Corato, Ruvo di Puglia, Mola di Bari, Otranto e Martano.
Oggetto dell’intesa è un intervento denominato “Via Francigena – azioni trasversali. Indicazioni e informazioni utili all’installazione della segnaletica intelligente”. Il valore complessivo sarà pari a 3.857.985,76 euro, articolato in tre componenti: euro 2.007.985,76 per Piano comunicazione, euro 1.500.000 per geolocalizzazione e segnaletica – Regioni del Sud, euro 350.000 segnaletica.
L’installazione degli apparati di segnaletica intelligente consentirà di valorizzare il territorio, promuovendone peculiarità e bellezze paesaggistiche, nonché offrendo una vetrina alle imprese locali rendendole facilmente ricercabili dai camminatori-pellegrini grazie alla app dedicata che si integrerà all’interno del sito Italia.it. La realizzazione del programma, i cui costi sono a carico esclusivo del Ministero del Turismo, avverrà per il tramite dell’operatore economico Fastweb spa di Milano.
La Regione Puglia s’impegna, senza alcun importo, a favorire la collaborazione tra comuni e Ministero e per il buon esito dell’iniziativa ; a segnalare al Comune eventuali contributi di interesse del relativo territorio da veicolare ai visitatori attraverso lo strumento di segnaletica intelligente, operare per la promozione dell’intervento in corso anche in prospettiva di una sua possibile estensione ad ulteriori territori. Al ministero del Turismo tocca mettere a disposizione l’utilizzo gratuito della app per garantire la fruizione agli utenti di contenuti condivisi tra Regione/comuni e il medesimo ministero. Quest’ultimo è titolare del trattamento dati nell’ambito dei servizi di connettività forniti dalla società incaricata. La manutenzione tecnologica della piattaforma sarà svolta centralmente dal ministero. La convenzione partirà con la data di sottoscrizione e terminerà dopo tre anni.
“La Via Francigena è sempre più internazionale: sono 50 le Nazioni di provenienza dei pellegrini – di cui tantissimi, oltre il 20%, giovani under 25 – che, nel 2024, hanno percorso il principale percorso religioso italiano, per ragioni che spaziano dalla spiritualità alla condivisione di esperienze, passando per il fascino senza tempo esercitato dal patrimonio culturale e dalle attrazioni turistiche della nostra splendida penisola. Lo scorso anno, per altro, ci ha confermato la funzione destagionalizzante dei cammini, con partenze ancora più distribuite lungo i dodici mesi e aprile come mese preferito. Il ministero del Turismo continuerà a sostenere questo importantissimo segmento, come già fatto finora, sia con appositi fondi e risorse che attraverso accordi e protocolli d’intesa, per un comparto che sia maggiormente competitivo, virtuoso e sostenibile”.
Queste le parole del ministro del Turismo Daniela Santanchè nel commentare le stime diffuse da AEVF – Associazione Europea Vie Francigene, di cui si riporta di seguito un elenco sintetico:
• L’87% dei pellegrini percorre il cammino a piedi, con un lieve calo dei ciclo-viaggiatori (13%).
• C’è una leggera prevalenza di uomini (51,4%) rispetto alle donne (48,8%), con un aumento della componente femminile negli ultimi anni.
• I pellegrini italiani rappresentano il gruppo più numeroso (70,7%), seguiti da Francia, USA, UK e Paesi Bassi.
• Aprile rimane il mese preferito per iniziare il cammino (26%). Le partenze sono distribuite maggiormente durante l’anno rispetto al 2023