
Cinque ore di camera di consiglio e poi la decisione: ergastolo con isolamento diurno di sei mesi. Per il 28enne Giuseppe Ferrarese si è chiuso con una condanna al massimo della pena il processo sulla morte del 19enne Giampiero Carvone, ucciso la notte fra il 9 e il 10 settembre 2019, davanti alla sua abitazione in via Tevere, al rione Perrino. La corte d’assise del tribunale di Brindisi presieduta da Maurizio Saso (a latere Adriano Zullo) si è pronunciata oggi pomeriggio, 18 febbraio. L’altro imputato, il 55enne Orlando Carella, estraneo all’omicidio, accusato di favoreggiamento e intralcio alla giustizia, con l’aggravante del metodo mafioso, è stato invece condannato a tre anni e sei mesi di reclusione.
Ferrarese ha ascoltato il verdetto in video collegamento, dalla casa circondariale di Lecce. Carella, detenuto a Matera, ha rinunciato a seguire la lettura del dispositivo. Non sono mancati momenti di emozione in aula fra i parenti della vittima, dopo la lettura della sentenza.