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Casa dei Moderati, una mozione in consiglio comunale a Brindisi per introdurre test anti droga
In data odierna si sono riunite la segreteria cittadina e provinciale della Casa dei Moderati per discutere le varie istanze che riguardano soprattutto la situazione sociale della città e le forti preoccupazioni che destano i sempre più frequenti episodi di matrice violenta. Emerge senza dubbio che stiamo vivendo un momento di grande preoccupazione sociale dovuta anche ai continui casi di violenza tra i giovani e meno giovani, spesso scatenati dai disagi famigliari riconducibili alla grave situazione economica che investe il territorio ed a un incrementato e incontrollato consumo di alcool e sostanze stupefacenti. Su questa tematica, la città di Brindisi, da tempo, risulta essere ad alto rischio, come evidenziato dai report degli organismi preposti alla prevenzione, alla cura e alla repressione dell’utilizzo di droghe e alcool, soprattutto nelle fasce più giovani della società.
Un’indagine a carattere nazionale mette in evidenza che i cittadini guardano ormai con scetticismo e criticità coloro che ricoprono una carica istituzionale, in particolare quando affrontano la questione delle dipendenze da ogni tipo di droga perché convinti che i politici ne facciano ampio uso. Questa sempre maggiore sfiducia nei confronti delle istituzioni impedisce alle stesse di essere punto di riferimento, insieme alla famiglia, per la crescita sociale e morale della popolazione,
Al fine di dare un segnale forte ai giovani ed ai cittadini abbiamo dato mandato al nostro capogruppo in consiglio comunale, così come avevamo già anticipato alle altre forze politiche della coalizione, di presentare una mozione che concerne la necessità di predisporre, in accordo con l’ASL di Brindisi e con una giusta
periodicità, l’esame del capello per i consiglieri comunali e i componenti della giunta in carica. Tutto ciò al fine di dimostrare di essere estranei all’uso di qualsiasi tipo di sostanza stupefacente e dando esempio a tutti i cittadini di equilibrio e trasparenza nell’esercizio delle proprie funzioni, rendendo pubblico quindi, previo consenso scritto, l’adesione al test e il risultato, nel rispetto della normativa nazionale sulla privacy.
Comunicato stampa Casa dei Moderati