Imprenditore brindisino scomparso, arrestato un sospettato: «Lo avrebbe ucciso per i soldi»
C’è un presunto responsabile per la scomparsa di Salvatore Legari, l’imprenditore edile 54enne di San Pancrazio Salentino del quale non si hanno più notizie dal 13 luglio 2023. Oggi, i carabinieri di Modena hanno arrestato il 38enne Alex Oliva che dovrà rispondere di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Dopo 18 mesi di indagine pare esserci dunque un responsabile, anche se ancora non c’è alcuna traccia del corpo, che non è mai stato ritrovato. Salvatore Legari quella mattina di luglio stava facendo lavori di ristrutturazione nella casa dell’indagato a Lesignana, in provincia di Modena, ed era in compagnia di Oliva.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri che hanno condotto le indagini, il presunto omicida sarebbe riuscito a sostituire l’hard disk dell’impianto di videosorveglianza della casa-cantiere al fine di sottrarsi alla polizia, eliminando eventuali prove. Poi, presumibilmente dopo averlo ucciso, si era messo alla guida del suo furgone indossando una maglietta uguale a quella della vittima con l’obiettivo di simularne la figura.
Dietro al terribile gesto ci sarebbero, a quanto pare, motivi di natura economica. Legari vantava un credito nei confronti dell’indagato di circa 16mila euro e lo doveva riscuotere proprio nel giorno della sua scomparsa.
A dare l’allarme era stata la compagna del brindisino, che lo aveva sentito quella mattina, poi Legari aveva smesso di rispondere.
Nei giorni seguenti alla scomparsa la zona era stata battuta palmo a palmo, si era anche scavato dove la terra sembrava smossa, ma senza trovare alcuna traccia.
Dopo alcuni giorni venne poi ritrovato il suo furgone, un Citroen Jumpy bianco, ma a Sassuolo. Era parcheggiato in strada, in divieto di sosta. Le ricerche si erano allora spostate lì, ma inutilmente.Oggi la svolta.