Home Cronaca Brindisi: ambulanza “bloccata” dai pullman nel traffico, è polemica. La soluzione anti-ingorgo era un Terminal autobus, un progetto da 150mila euro “dimenticato”
Brindisi: ambulanza “bloccata” dai pullman nel traffico, è polemica. La soluzione anti-ingorgo era un Terminal autobus, un progetto da 150mila euro “dimenticato”
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Brindisi: ambulanza “bloccata” dai pullman nel traffico, è polemica. La soluzione anti-ingorgo era un Terminal autobus, un progetto da 150mila euro “dimenticato”

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Al quartiere Casale di Brindisi non si smonta la polemica dopo che un’ambulanza del 118 è rimasta intrappolata nel traffico di via Amerigo Vespucci (dietro un colonna di pullman diretti ai vari istituti ubicati in zona Villaggio pescatori, intorno alle 13 di lunedì scorso), azionando la sirena e facendosi spazio su un marciapiede per cercare di arrivare a destinazione.
Una situazione che, nonostante i diversi appelli dei residenti, è al collasso da anni nel corso della settimana scolastica, tant’è che l’amministrazione comunale (per cercare di risolvere il problema dell’ingorgo e – come nel caso dell’ambulanza – per permettere un servizio di soccorso) aveva messo in atto un progetto, un Terminal autobus (redatto dalla Società Trasporti Pubblici di Brindisi alla fine del 2023 per un costo di 150mila euro) da realizzare nell’area dell’ex Collegio Navale “Tommaseo”. Una “soluzione” che si è persa per strada.
Si tratta di uno studio preliminare di fattibilità, relativo alla realizzazione di un Terminal autobus, che metteva in evidenza proprio il disagio (nel periodo scolastico) a seguito della congestione veicolare che si crea in concomitanza con l’entrata e l’uscita degli studenti di ben undici istituti della zona: le scuole dell’infanzia “Maria Boschetti Alberti” e “San’Antonio da Padova”, le primarie “Calò”, Sant’Antonio da Padova” e “Marinaio d’Italia”, la secondaria di primo grado “J.F.Kennedy”, e gli istituti superiori “Majorana”, “Giorgi”, Ferrari-De Marco-Valzani”, “Carnaro-Marconi-Flacco-Belluzzi” e il “Fermi-Monticelli”.
Redatto dai tecnici della Stp, su proposta dell’assessorato all’Urbanistica e Trasporti del Comune di Brindisi quando era vice-sindaco Massimiliano Oggiano, l’obiettivo primario era quello di alleggerire il carico veicolare su via Nicola Brandi, dovuto al passaggio di oltre 60 autobus negli orari in cui sono previste l’entrata e l’uscita da scuola. Nello studio si leggeva che “gli stalli delle autovetture contribuiranno ulteriormente a decongestionare il traffico e saranno utilizzabili anche in concomitanza delle partite di calcio della squadra del Brindisi nonché funzionali alla fruizione del servizio pubblico via mare in linea con il progetto del Comune di creare un collegamento diretto fra Casale e centro storico effettuando una fermata della motobarca in via Amerigo Vespucci che consenta di raggiungere il cuore della città agevolmente”.
Gli stalli per autobus saranno invece realizzati prevedendo “banchine di sosta attrezzate con pensiline di attesa a fruizione degli utenti del servizio pubblico in maniera tale che, anche in previsione di un notevole carico antropico, non vi siano condizioni di rischio per gli studenti”
Purtroppo, non è la prima volta che un’ambulanza del 118 si trova ad affrontare difficoltà del genere nel traffico del quartiere Casale, visto che la postazione si trova all’interno di un plesso scolastico di via Primo Longobardo dove, nei dintorni, il “parcheggio selvaggio” dei genitori e il sostenuto traffico dei pullman creano non poche difficoltà nel caso di un intervento da effettuare alle 8 del mattino o intorno alle 13.
Infatti, tale situazione diventa paradossale proprio con l’ingresso a scuola e ancor più con l’uscita e l’attesa di mezzi pubblici che portano a casa numerosi studenti delle superiori in arrivo al quartiere Casale dall’intera provincia. L’ingorgo che “paralizza” il traffico dell’intero quartiere avviene tra via Amalfi e via Napoli (sede anche della direzione Asl) dove riuscire a prendere un posto a sedere sul pullman è quasi una scommessa con la calca che si registra nei pressi di un fermata. Un tempo, quello dell’ingresso a bordo, che paralizza il traffico in entrata al quartiere, proprio attraverso via Amerigo Vespucci, congestionando di conseguenza tutte le strade che si trovano sparse nel perimetro dove sono ubicate le varie scuole. Intanto, gli ingorghi rimangono.