Salvi 50 migranti, tra cui una neonata: a Lampedusa il soccorso ha visto in azione una motovedetta della Guardia costiera di Brindisi
Sono salvi 50 migranti, tra cui una neonata, grazie ai militari della motovedetta Cp281 della Guardia costiera di Brindisi, che al largo di Lampedusa sono riusciti, lunedì scorso, a soccorrere tutte le persone finite in mare dopo il rovesciamento di un barchino. In particolare, la piccola è stata recuperata in stato d’incoscienza, ma dopo le manovre del personale medico di bordo è stata rianimata ed è ora in condizioni stabili.
Subito dopo, sul punto in cui è stato intercettato il natante (che si vede in foto) è stato effettuato un pattugliamento da parte dell’assetto aereo Eagle I – Agenzia Frontex operante nell’ambito della Joint operation Italy 2024 – che non ha rilevato nessuna persona in mare. Stando alle ricostruzione dell’intervento, il gruppo dei naufraghi, alla vista della motovedetta che si accingeva ad accostare la barca , si è agitato alzandosi in piedi e aggravando la stabilità e il galleggiamento del natante in ferro che si è ribaltato. I migranti recuperati in acqua, sentiti dal personale Oim, l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, hanno poi confermato di essere tutti in salvo.
A darne conferma è stato il comandante della Capitaneria di porto di Brindisi, Luigi Amitrano, che messo al corrente del delicato intervento ha fatto sapere: “Come ogni anno tocca anche al nostro Comando mettere a disposizione un equipaggio per pattugliare il Canale di Sicilia nei dintorni di Lampedusa. La motovedetta è partita lo scorso settembre e farà ritorno a Brindisi a metà novembre. Bisogna dare atto che tutto l’equipaggio ha dato prova di tanta professionalità sull’intervento messo in atto, non facile davvero”.