Salvatore Cappilli, a 59 anni gioca ancora a pallone: un esempio per i ragazzi dell’Asd Paradiso
Classe ’65, Salvatore Cappilli ha la passione del calcio. Ha 59 anni. E non ha nessuna intenzione di appendere le scarpette al chiodo. Quest’anno ha esordito con l’Asd Paradiso. Già a 12 anni esordisce come terzino destro con la Bacicalupo, ma tenta anche l’avventura per qualche anno come portiere nei “Cappuccini” per i quali è convocato nella “Rappresentativa”.
“Quando facevo i tornei amatoriali – esordisce Salvatore Cappilli – giocavo come attaccante e facevo tanti goal. Poi mi chiamarono a giocare in Promozione con il San Pietro Vernotico, poi a San Vito dei Normanni e a Carovigno, totalizzando una trentina di reti”.
La sua vita calcistica e la sua passione non si fermano: gioca per diversi anni nei campionati di prima e seconda categoria risultando sempre il capocannoniere con una media di 27/30 reti messi a segno. “In tutti campionati giocati finora – continua Salvatore Cappilli – avrò messo a segno non meno di 500/600 reti. L’ultimo lo scorso anno proprio con il Paradiso dove gioco ora”. Tanti gli allenatori che ha avuto, ma non ha nessuno come preferito. “Ma quello con il quale ho giocato maggiormente è stato Roberto Sirsi. Quando smetterò? Per adesso sto bene fisicamente, gioco e mi diverto. Soprattutto mi piace essere una guida e un esempio per i ragazzi. Invogliarli a fare sport e a innamorarsi del pallone, come lo sono io”.
Insomma, 59 anni e non sentirli. Salvatore Cappilli è uno spot vivente del calcio pulito. E’ la bandiera dell’Asd Paradiso.
Perché leader non si è per i goal segnati.
I grandi leader sono quelli che rendono più forti chi li circonda.