Prosegue l’emergenza incendio, messa in sicurezza un’altra azienda. I dubbi di Legambiente Brindisi
Sono ancora in corso i lavori per mettere in sicurezza il deposito della ditta “TMM Demolizioni Srl” di via Newton, lungo la zona industriale di Brindisi, dopo l’incendio divampato venerdì mattina. I Vigili del fuoco hanno lavorato tutta la notte per cercare anche di proteggere un’azienda vicina che, a sua volta, tratta rifiuti. Sul posto sono arrivati rinforzi da diverse province pugliesi e dalla Basilicata.
I tecnici dell’Arpa hanno rilevato sul posto un’alta concentrazione di PM10 (polveri sottili) e di idrocarburi policiclici aromatici (IPA), registrati anche in centraline presenti nella zona”
In merito a quanto accaduto, scrive in una nota “Legambiente Brindisi”: “Fermo restando che bisognerà attendere l’esito degli accertamenti tecnici e delle indagini disposte dalla autorità giudiziaria, Legambiente ritiene necessario porre delle domande: come è stato possibile autorizzare la presenza, lo stoccaggio, la movimentazione e il trattamento di rifiuti speciali e pericolosi, unitamente e in modo a quanto pare indistinto con resti di rottamazioni di automezzi e altri materiali alla rinfusa, ciò che evidentemente rappresentava un rischio di incidente rilevante? Sulla base di quale istruttoria tecnica e di quali pareri degli organismi competenti è stato possibile rilasciare tale autorizzazione? Sono state valutate le interazioni possibili con sostanze e materiali presenti in stabilimenti vicini e gli effetti cumulativi conseguenti, visto che ad esempio accanto è presente un altro impianto di trattamento di rifiuti? Attendiamo pronti ed esaurienti risposte e seguiremo con attenzione gli sviluppi della vicenda e delle indagini dell’autorità giudiziaria”.