Home Cronaca “Fare verde” e “Immagina Brindisi” aderiscono alla fiaccolata in memoria di Mirko
“Fare verde” e “Immagina Brindisi” aderiscono alla fiaccolata in memoria di Mirko
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“Fare verde” e “Immagina Brindisi” aderiscono alla fiaccolata in memoria di Mirko

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Le associazioni “ Fare Verde” e “ Immagina Brindisi”, nell’esprimere la vicinanza al dolore che ha colpito la famiglia per la perdita del figlio Mirko a seguito dell’incidente mortale su Viale Caduti di Via Fani, plaudono all’iniziativa della “Una fiaccolata per Mirko “ che percorrerà tale arteria principale nel giorno 5 ottobre con partenza dal parcheggio antistante il Tribunale alle ore 18.00.
Noi non sfruttiamo il dolore, la disgrazia familiare, per costruirci una immagine: le precarie condizioni, sotto ogni punto di vista, su Viale Caduti di Via Fani come anche su viale A. Moro, sono state oggetto dei nostri interventi nei mesi passati.
Speravamo che in Assise comunale qualcuno aprisse una discussione sulla nota pervenuta al Sindaco e alle testate giornalistiche locali, sulla pericolosità della radici dei pini sul fondo stradale e sui marciapiedi in quel tratto stradale oltre:
-luminosità serale compromessa dalla chioma dei pini
– assenza di limitatori di velocità
– assenza di strisce pedonali
– presenza sull’aiuola sparti carreggiate di ben cinque alberi secchi
– marciapiedi con mattoni divelti
– assenza una pensilina per chi attende l’autobus (i cittadini si siedono su una pila di mattoni divelti) su questa importante arteria stradale,in ingresso alla città.
E invece son passati mesi senza che alcuno si facesse carico di tale degrado.
Quante volte noi automobilisti procediamo lentamente sul tratto che dalla rotatoria Brinpark immette sulle strade statali in uscita da Brindisi per l’attraversamento stradale di adolescenti, famiglie con neonati, anziani che vanno a fare spesa al Brin Park: è come se il Brin Park fosse stato progettato solo per utenti provvisti di autoveicoli. Prima di questa disgrazia, avevamo inserito in programma una raccolta di firme sul quartiere S.Elia, e adesso invitiamo i cittadini, non solo a condividere il dolore dei genitori di Mirko, ma ad
appropriarsi delle criticità del territorio, a partecipare numerosi all’iniziativa, a dar vita a un comitato che
affianchi le nostre associazioni nello spronare l’Amministrazione comunale a redigere un progetto a medio
e lungo termine di recupero e messa in sicurezza del viale.
Ci troviamo davanti ad una erronea progettazione che non ha tenuto conto della caratteristiche botaniche
dei pini e che condurrà le amministrazioni comunali di ora, come quelle del domani, a preventivi di spesa
piuttosto esosi per riparare e riprogettare le varie zone della città soggette ai danni prodotti dai pini. E non
solo, c’è da aggiungere che di norma, sulle aiuole oggetto di attraversamento pedonale, non dovrebbero
essere poste siepi o alberi che occultano la visibilità o costituire ulteriore danno in caso di incidente.
Riteniamo che gli interventi di potatura, se da una parte impediscono che i venti e le piogge possano inclinare ulteriormente il baricentro dei pini, impedire un carico abbondante di aghi sul fondo stradale che
lo renderebbero viscido, costituiscono dei “pagliativi”.
Auspichiamo che tale “appunto” non costituisca occasione per strumentalizzazioni politiche.
Le associazioni saranno presenti all’iniziativa senza bandiere o segni distintivi nel rispetto del dolore della
famiglia, di quei giovani, amici o non, che nelle tarde serate sostano davanti all’immagine di Mirko .