Aumento del 50% della Tari per i contribuenti di Brindisi: una storia già annunciata da quando era emerso che uno stanziamento pari a 4.500.000 euro era risultato insufficiente nel corso del 2024 e destinato ad esaurirsi con la mensilità di agosto.
Il costo medio mensile del servizio risultava essere di circa 580.000 euro (omnicomprensivo) e occorreva uno stanziamento previsionale di circa 7.000.000 euro contro i 4.500.000 euro stanziati. Gap che non non poteva essere colmato con delle semplici variazioni all’interno dei “capitoli TARI”,
Quanto graverà sulle tasche dei brindisini è emerso oggi in Commissione bilancio attraverso il dirigente ai Servizi finanziari Gabriele Falco che ha illustrato l’aumento della Tari annunciando un costo aggiuntivo che porterà così a un aumento del 50 per cento.
Come disposto da Ager, l’Agenzia territoriale della regione Puglia per il servizio di gestione dei rifiuti, il rifiuto prodotto dal Comune di Brindisi sarà conferito fino al 31 dicembre 2024 presso l’impianto di complesso di trattamento meccanico biologico e produzione ubicato nel Comune di Massafra, Taranto.