“Brindisi Green Hydrogen”: arriva anche il parere favorevole del settore ambiente della Provincia
Prende forma il progetto “Brindisi Green Hydrogen” proposto da Enel Produzione S.p.A. e finanziato con il PNRR e che prevede la realizzazione della “Hydrogen Valleys” in aree industriali dismesse e, in questo caso, all’interno della Centrale Federico II di Cerano con un impianto per la produzione di idrogeno di potenza 2,5 MW.
Dopo la Conferenza di Servizi che ha espresso parere favorevole alla realizzazione dell’impianto in questione, vincolando il rilascio dell’attestazione PAS, il settore Ambiente della Provincia di Brindisi ha espresso, anch’esso, parere favorevole in quanto non “sussistono motivi ostativi alla realizzazione ed esercizio dell’impianto”. Lo stesso settore dell’amministrazione Provinciale mette, comunque, un paletto, ovvero “che il proponente (Enel Produzioni Spa, ndr) dia attuazione a tutto quanto prescritto con l’AIA della centrale in relazione alla gestione delle acque meteoriche e di dilavamento”.
Tra l’altro, il Dirigente del Servizio, ing. Pasquale Epifani, e il Funzionario, dott. Oscar Fernando D’Urso, precisano che dall’esame della documentazione visionabile sul sito del Comune di Brindisi “non si evincono attività per le quali è richiesta alcuna specifica autorizzazione in materia ambientale di competenza della Provincia di Brindisi”.
Per la dismissione della Centrale Enel di Cerano è prevista l’Autorizzazione Integrata Ambientale, anche alla luce della cessazione definitiva della produzione di energia a carbone entro il 31 dicembre del prossimo anno.
La Centrale Termoelettrica di Cerano risulta già, da diversi mesi, non in esercizio.
Di certo, il progetto, finanziato esclusivamente da soldi pubblici, non sarà la panacea di tutti i mali: Enel dovrebbe impegnarsi di più per ripagare il territorio brindisino di quasi 30 anni di carbone realizzando utili con diversi zeri.