Home Economia e lavoro Caporalato: a 31 anni dalla tragedia, Oria si unisce per non dimenticare le vittime
Caporalato: a 31 anni dalla tragedia, Oria si unisce per non dimenticare le vittime

Caporalato: a 31 anni dalla tragedia, Oria si unisce per non dimenticare le vittime

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Si alzarono all’alba per guadagnare appena 23.000 lire. Tanto avevano promesso loro, Maria Marsella, di 25 anni, Antonia Carbone, di 29 anni, e Maria Dell’Aquila, di 51 anni. Era la mattina del 25 agosto 1993. Si alzarono all’alba per andare a lavorare nei campi, ma a casa non tornarono più.
Quel giorno, le tre donne viaggiavano su un pulmino sovraffollato, insieme ad altre quindici braccianti, dirette verso i campi. Il veicolo, omologato per nove persone, trasportava diciotto lavoratrici. La strada si trasformò presto in una trappola mortale: dopo una collisione con un camion, il pulmino uscì di strada, causando la morte. Altre dieci donne rimasero ferite, segnando per sempre la vita di chi sopravvisse a quella tragica mattina.
Per non dimenticare questo drammatico evento e per onorare la memoria delle tre vittime, la Flai Cgil Brindisi organizza una giornata di memoria collettiva. Domenica 25 agosto, alle ore 19:00, presso la Chiesa di San Domenico a Oria, si terrà una Santa Messa in loro ricordo invitando tutta la cittadinanza a partecipare a questo momento di riflessione e di preghiera.
Alla cerimonia saranno presenti oltre al Sindaco Cosimo Ferretti, la Segreteria Flai Cgil Puglia e Flai Cgil Brindisi, Antonio Macchia Segretario Generale Cgil Brindisi e il Coordinamento Provinciale di Libera Brindisi.
Subito dopo la Messa, intorno alle 20, ci ritroveremo presso il Monumento alle Vittime del Caporalato per deporre una corona di fiori. Un gesto simbolico per ricordare tutte le vittime dello sfruttamento lavorativo e del caporalato, affinché la loro sofferenza non sia stata vana.
Invitando tutta la comunità a partecipare numerosa a questa giornata di memoria e di lotta per i diritti si rinnova insieme l’impegno della Flai Cgil contro il caporalato e a favore della sicurezza sul lavoro. “Solo mantenendo viva la memoria e lottando uniti possiamo sperare di vincere questa battaglia”.
E tutto questo è necessario più che mai oggi, dal momento che nei campi i lavoratori continuano a morire e il caporalato è una piaga che non è stata debellata, anzi.