Paura nel Salento per la zanzara portatrice della febbre dengue
Sospetti casi di febbre dengue riportano la paura nel Salento, con la segnalazione di problematiche igienico-ambientali a Spiaggiabella. La zona della marina è caratterizzata da erbacce, sterpaglie e acqua stagnante, potenziali focolai di zanzare. Un’indagine epidemiologica è in corso sui residenti segnalati. Nel frattempo è stata emesso un’ordinanza per la bonifica immediata dell’area ed è partita un’indagine epidemiologica sui soggetti segnalati, sulla quale è impegnato il personale di laboratorio della Asl. Il Comune di Lecce ha intanto stabilito che si provveda subito all’«estirpazione di erbacce e sterpaglie in tutte le vie interessate; all’intervento antialare abbattente, con utilizzo di piretroidi, con primo intervento immediato seguito da altri due interventi a distanza di 7 e 21 giorni dal primo; agli interventi antilarvali nelle caditoie della predetta area urbana, nonché in eventuali aree palustri ivi presenti; al rinforzo della campagna di comunicazione nei confronti dei cittadini con le indicazioni contenute nel Piano Anti Abrovirosi».
Normalmente la malattia dà luogo a febbre nell’arco di 5-6 giorni dalla puntura di zanzara, con temperature anche molto elevate. La febbre è accompagnata da mal di testa acuti, dolori attorno e dietro agli occhi, forti dolori muscolari e alle articolazioni, nausea e vomito, irritazioni della pelle che possono apparire sulla maggior parte del corpo dopo 3-4 giorni dall’insorgenza della febbre. I sintomi tipici sono spesso assenti nei bambini.
La diagnosi è normalmente effettuata in base ai sintomi, ma può essere più accurata con la ricerca del virus o di anticorpi specifici in campioni di sangue.
La misura preventiva più efficace contro la dengue consiste nell’evitare di entrare in contatto con le zanzare vettore del virus. Diventano quindi prioritarie pratiche come l’uso di repellenti, vestiti adeguati e protettivi, zanzariere e tende. Dato che le zanzare sono più attive nelle prime ore del mattino, è particolarmente importante utilizzare le protezioni in questa parte della giornata.
Per ridurre il rischio di epidemie di dengue, il mezzo più efficace è la lotta sistematica e continuativa alla zanzara che funge da vettore della malattia. Ciò significa eliminare tutti i ristagni d’acqua in prossimità delle zone abitate, ed effettuare vere e proprie campagne di disinfestazione.