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Monitoraggio marino di Goletta Verde: la costa di Brindisi risulta dentro i limiti di legge
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Monitoraggio marino di Goletta Verde: la costa di Brindisi risulta dentro i limiti di legge

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Goletta Verde e Goletta dei Laghi presentano i dati del monitoraggio in Puglia: il 97% dei campioni costieri analizzati risulta entro i limiti di legge, risultati positivi anche per i 2 laghi monitorati
Su 32 punti campionati sulla costa e sui laghi solo un campione prelevato è risultato inquinato: la spiaggia libera sulla litoranea di ponente a Barletta.
Spiega Legambiente: “Siamo contenti dei risultati dei monitoraggi marini e lacustri ma non dobbiamo abbassare la guardia: in Puglia sono ancora 25 gli agglomerati in situazione di non conformità ai requisiti della Direttiva sulle acque reflue”.
Dati Goletta Verde: Il monitoraggio dei tecnici di Goletta Verde in Puglia si è svolto dall’8 al 10 luglio, giorni nei quali sono stati campionati i 29 punti della regione secondo il protocollo scientifico di Legambiente, che in Puglia prevede il monitoraggio di un punto ogni 30 km di costa circa.
Sono stati 5 i punti monitorati nella provincia di Brindisi, di cui 4 a mare e 1 in foce: nel comune di Fasano la spiaggia libera a Torre Canne, a Ostuni la spiaggia del Pilone, a Carovigno la foce del Canale Reale a Torre Guaceto e due punti nel comune di Brindisi il mare presso la foce del canale c/da Posticeddu in località litorale Apani e in località Giancola la spiaggia della provincia;
I dati sono stati presentati questa mattina nel corso della conferenza stampa organizzata a Bari e che ha visto la partecipazione di: Alice De Marco, Portavoce Goletta Verde, Daniela Salzedo, Presidente Legambiente Puglia, Vito Bruno, Direttore Generale Arpa, Vincenzo Leone, Direttore Marittimo della Puglia e della Basilicata Jonica Contrammiraglio (CP), Serena Triggiani, Assessore all’Ambiente della Regione Puglia, Michela Presta, Stakeholder manager Puglia della JV Nadara-BlueFloat Energy, Marco Paolilli Treonze, Responsabile Coordinamento dell’Area 3 CONOU, Francesca Portincasa, Direttrice Generale Acquedotto Pugliese.

“La Puglia continua la sua tendenza positiva, ma la cosa importante è non abbassare la guardia e non fare passi indietro – dichiara Alice De Marco, portavoce di Goletta Verde. Sono 25 gli agglomerati pugliesi ancora in procedura di infrazione, secondo la valutazione di conformità espressa dalla Commissione Europea. Bisogna efficientare il sistema di depurazione, per non incorrere in altre sanzioni da parte della Comunità Europea. Ricordiamo che la cittadinanza ha già pagato più di 142 milioni di euro la somma in bolletta, e, se non lavoriamo per migliorare il sistema di depurazione nazionale questo numero è destinato a crescere”.
Dei 29 punti indagati 22 campioni sono stati prelevati a mare e 7 nelle foci di canali o punti critici come gli scarichi sospetti. Il risultato eclatante del monitoraggio costiero di quest’anno è che il 97% dei punti è risultato entro i limiti e solo 1 punto, prelevato nella spiaggia libera sulla litoranea di ponente a Barletta, è risultato inquinato per la concentrazione di Enterococchi intestinali al di sopra del limite di legge. Si tratta della spiaggia libera sulla litoranea di ponente.
Il dettaglio delle analisi di Goletta Verde
Ripercorrendo i punti dal nord a sud della regione, che sono invece risultati tutti entro i limiti, troviamo: nella provincia di Foggia 3 punti, 2 in mare e una foce: nel comune di Peschici, la spiaggia libera La Calenella sul Gargano, nel comune di San Nicandro Garganico, alla foce dello Schiapparo e a Mattinata la spiaggia delle casette dei pescatori.
Sono 6 i punti monitorati nella provincia di Barletta/Andria/Trani (BAT) 6 punti, 2 in foce e 4 campionati a mare: 2 nel comune di Margherita di Savoia, la foce del torrente Carmosina e quella del fiume Ofanto; due punti nel Comune di Trani uno in località Monastero e l’altro a spiaggia verde; un punto nel comune di Bisceglie a ponte lama.
Nella provincia di Bari 4 punti a mare: nel comune di Molfetta la spiaggia a Torre Calderina, nel comune di Bari il mare presso il Canale Lamasina, a Polignano a Mare la spiaggia presso Lama Monachile e a Monopoli la spiaggia di Cala Monaci.
Nella provincia di Lecce 5 punti tutti a mare: nei comuni di Vernole, Otranto, Castrignano del Capo, Nardò e Porto Cesareo, rispettivamente la spiaggia libera su SP366 al km9, la spiaggia di Madonna Alto Mare, presso il canale di scarico, la spiaggia del Frascone e la spiaggia libera Le Dune.
Infine, nella provincia di Taranto 6 punti, di cui 3 foci e 3 a mare: la foce del Torrente Borraco a Manduria, la foce del fiume Lenne a Taranto e la foce del fiume Lato a Castellaneta, mentre i punti a mare sono stati la spiaggia libera a Campo Marino di Maruggio nel comune di Maruggio, la spiaggia a Taranto e la spiaggia Chiatona a Palagiano.

I cartelli di divieto di balneazione non sono presenti in nessuno dei punti monitorati, neanche dove sarebbe utile averlo, presso la spiaggia del litorale di ponente a Barletta, dove sono presenti delle criticità da risolvere; mancano completamente anche i cartelli sulla qualità delle acque di balneazione, utile strumento anche di informazione ai bagnanti e ai turisti.

Dati Goletta dei Laghi: Anche il monitoraggio di Goletta dei Laghi conferma la performance positiva dello scorso anno: tutti e 3 i punti campionati risultano entro i limiti di legge.

I campioni sono stati prelevati il 10 luglio, e sono stati monitorati 3 punti in 2 laghi costieri pugliesi: 2 punti nel lago di Varano e 1 punto nel lago di Lesina. Nel lago di Varano i punti campionati sono: la foce del Varano e il lago nell’area dell’ex idroscalo a Cagnano Varano (FG). Questi 2 punti vengono monitorati dal 2020 e sono sempre risultati nei limiti di legge. Anche il punto campionato nel lago di Lesina è risultato nei limiti di legge, come lo scorso anno.