Home Economia e lavoro Allarme cozze nere: muoiono in acqua prima di essere raccolte a causa del caldo
Allarme cozze nere: muoiono in acqua prima di essere raccolte a causa del caldo
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Allarme cozze nere: muoiono in acqua prima di essere raccolte a causa del caldo

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A Taranto, le cozze nere ancora in mare e in attesa di essere raccolte per la vendita, “muoiono” per asfissia a causa dell’acqua troppo calda. A lanciare l’allarme Legacoop Agroalimentare Taranto Dipartimento Pesca, Agci Agrital Taranto, Confcooperative Taranto Federcoopesca, Unci Agroalimentare, Confcooperative Taranto Federcoopesca, Casaimpresa Confesercenti Taranto, Fai Cisl, Flai Cgil e Uila pesca. Sulle facce dei mitilicoltori ‘legali’ – sottolineano le organizzazioni – si legge la delusione, la rabbia, lo sconforto. La moria delle cozze e’ come un flagello divino, distrugge lavoro e sacrifici di mesi, alcuni perderanno l’80% della produzione. Non solo le alte temperature, a causare il fenomeno è anche l’eccessiva presenza di prodotto nel secondo seno del Mar Piccolo, determinato dell’obbligo di trasferimento del prodotto imposto dalla ordinanza regionale del 2012. “La beffa – dicono organizzazioni e associazioni di categoria – e’ che invece i mitilicoltori ‘abusivi’ hanno gia’ venduto tutto il prodotto coltivato illegalmente nel primo seno del Mar Piccolo potendo applicare un prezzo inferiore, non dovendo sostenere oneri fiscali, ne’ i pesanti oneri concessori”. A tal proposito, associazioni e organizzazioni di settore evidenziano che “i contestuali arrivi di ‘ordini di introito’ emessi dal Comune di Taranto e relativi all’anno 2023” costano agli operatori “4.000 euro per concessione. Un vero salasso per chi ha piu’ concessioni. Insomma, non c’e’ pace tra i pali delle cozze. La crisi di nervi ci sta tutta”. “Da anni – si afferma – i mitilicoltori chiedono a gran voce agli enti preposti di realizzare in Mar Grande la prevista e necessaria area di stoccaggio. Ma ancora tutto tace. Tavoli tecnici di confronto sono stati richiesti al sindaco Melucci, all’assessore Ciraci e all’assessore regionale Pentassuglia, con i quali sono stati confermati appositi incontri”. E una riunione del tavolo della mitilicoltura e’ stata indetta per il 30 luglio.