Home Cronaca No G7. A Fasano torna a sfilare il Cavallo di Troia insieme allo slogan: “La Puglia non è zona di Guerra”
No G7.  A Fasano torna a sfilare il Cavallo di Troia insieme allo slogan: “La Puglia non è zona di Guerra”
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No G7. A Fasano torna a sfilare il Cavallo di Troia insieme allo slogan: “La Puglia non è zona di Guerra”

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A pochi chilometri da Borgo Egnazia un corteo di protesta – contro il G7 – ha attraversato oggi pomeriggio le strade di Fasano. Almeno mille persone hanno sfilato in modo pacifico, anche se monitorati a distanza e seguiti dall’alto da un elicottero delle forze dell’ordine. Alla manifestazione, organizzata dal Tavolo di coordinamento NoG7, hanno preso parte movimenti, sindacati di base, studenti e cittadini. Tante le bandiere dei Cobas e messaggi come: “La Puglia non è zona di Guerra, no al G7 nella nostra terra”, parole scandite in coro dai manifestanti.
A sfilare è tornato anche il “Cavallo di Troia”, visto già a Brindisi in piazza della Vittoria nei giorni scorsi, del collettivo tedesco di “Debtforclimate” arrivato dalla Germania per unirsi alla protesta la sera della cena di benvenuto avvenuta il 13 giugno scorso nel Castello Svevo.
«A poche ore dalla conclusione senza alcun incidente della seconda manifestazione di dissenso al G7, sento il dovere di ringraziare tutte le forze dell’ordine, le polizie locali e la protezione civile di Fasano impegnate nel garantire la sicurezza di Fasano e la logistica necessaria allo svolgimento delle manifestazioni» dichiara il sindaco di Fasano Francesco Zaccaria.
«Ringrazio anche gli organizzatori delle due manifestazioni: hanno dimostrato che proporre un punto di vista alternativo è possibile quando le opinioni vengono avanzate nel rispetto dei luoghi e degli interlocutori. Veicolare nel mondo l’immagine di una città in grado di accogliere tutti i punti di vista in maniera pacifica, anche in contesti geopolitici così delicati e complessi, non sarebbe stato possibile senza la decisiva e capillare attività di preparazione svolta in questi mesi da una squadra guidata in modo così professionale dal Questore, dott. Giampietro Lionetti, sotto la supervisione del Prefetto di Brindisi, dott. Luigi Carnevale».