“Raccontiamo una città diversa dando un futuro ai nostri giovani”
Di Salvatore Morelli
“Corro nella notte (da solo in auto) e devo raggiungere un angolo periferico della città dove c’è stato un omicidio”.
Ebbene, questa mia avventura giornalistica è iniziata 25 anni fa, con storie come queste e la consapevolezza che sul posto, oltre a una spiacevole scena, non ci sarebbe stato nessuno a darti una mano per affrontare un caso così difficile. Immerso in dubbi, tanti, che poi si sarebbero incastrati in una pagina bianca. Nella vita, per un giornalista sono tante le “pagine bianche” che rimarranno tali, che non vedranno mai l’inchiostro o la luce di un computer per essere lette. In questo percorso (dove sono le parole a dare un peso a una professione molto “pruriginosa”) ho incontrato direttori, redattori e colleghi con i quali ho condiviso idee, cercando di imparare un “mestiere” meraviglioso e difficile.
Ora, o forse “ORA” (come il nome del giornale che cercherò di dirigere con responsabilità), in un momento in cui la nostra città si appresta a vivere un momento speciale (il G7) e che si candida a un’altra avventura di notevole prestigio (Capitale della Cultura 2027), nell’umiltà che mi ha sempre contraddistinto, la guida di questo giornale on-line vuole essere una nuova scommessa. Un percorso dove sperò sarà possibile raccontare una città e una provincia diverse da quell’omicidio di 25 anni fa, immerse nel lavoro, nel turismo, in una politica costruttiva e, soprattutto, in una scuola che dia garanzia ai giovani: il nostro futuro.
Un futuro che da oggi, spero ancora, cercherò di guardare e affrontare in un modo nuovo, diverso, insieme a tutti voi.