Oggiano: “Brindisi deve essere al centro dell’attenzione dell’agenda politica del Governo”

Il vicesindaco di Brindisi, Massimiliano Oggiano, intervenendo alla presentazione del candidato alle Europee, Francesco Ventola, lancia un accorato e tensivo appello al Governo di Giorgia Meloni. Presenti i vertici del partito in provincia di Brindisi, il consigliere regionale Luigi Caroli, l’on. Dario Iaia e il Ministro Raffaele Fitto. “Abbiamo fatto 12 anni di opposizione nel capoluogo: ora che siamo al Governo della città ed al Governo nazionale dobbiamo dare – ha incalzato il vicesindaco – risposte in un momento molto delicato per il nostro territorio”.
Oggiano ha proseguito facendo riferimento al processo di decarbonizzazione della Centrale di Cerano. “Ci sarà una disoccupazione di ritorno senza precedenti per Brindisi e l’intera provincia. In questi giorni c’è una mobilitazione massiva dei lavoratori della centrale Enel e di tutto l’indotto: è un problema che riguarda il tessuto industriale e le attività portuali che rischiano di lasciare a casa, senza lavoro, oltre 2500 lavoratori, tra lavoratori diretti ed indiretti”. Il problema non è di oggi e parte da lontano. “Abbiamo subito un processo di decarbonizzazione – ha continuato il vicesindaco del Comune di Brindisi, Massimiliano Oggiano – grazie anche a una visione ideologizzata dell’industria da parte della passata Amministrazione Comunale e con la complicità dei Governi nazionali che si sono susseguiti. Ciò ha consentito all’Enel e agli altri grandi player, di narcotizzare la discussione sul futuro della centrale di Brindisi negli ultimi 5 anni! Si sarebbe dovuto passare da una transizione guidata che, invece, si sta trasformando in una desertificazione del tessuto produttivo delle grandi multinazionali e delle pmi dell’indotto, molte delle quali mono committenti”.
Nel suo intervento Oggiano ha invitato il Ministro Fitto a venire senza indugio nelle prossime settimane in città per incontrare il Sindaco Marchionna e attivare tutte quelle iniziative necessarie ad arginare una crisi industriale e occupazionale ereditata senza precedenti che rischia di trasformarsi in una grande bomba sociale.
Il ministro Fitto ha colto l’invito, garantendo prossimamente la propria presenza e prendendo precisi impegni. “Se non siamo capaci – ha concluso il vicesindaco Oggiano – di governare questo processo e dare risposte chiare e concrete, non ha senso per me riscaldare la sedia senza riuscire a incidere sulle soluzioni da dare al territorio”.