Cercasi acquirente piscina al quartiere Sant’Elia. Il Comune dice basta alla chiusura di strutture sportive. Si torna nuovamente alla vendita, ma con offerte libere, dopo le gare pubbliche andate deserte e il continuo vandalismo
Piscine chiuse, con bambini e società del settore costretti ad “emigrare” in altre strutture dei paesi vicini con costi assurdi quando le possibilità per allenarsi si hanno in casa. Ora, a tenere banco a Palazzo di Città è nuovamente la piscina di via Ligabue, al quartiere Sant’Elia. Chiusa ormai da qualche anno e oggetto di bandi per l’affidamento andati a vuoto nel 2020, 2022 e 2023. Una situazione definita paradossale dopo alcune misteriose incursioni nate per distruggere la struttura.
L’ultimo atto vandalico, in ordine di tempo, risale allo scorso agosto quando ignoti svuotarono due estintori nelle vasche, rompendo una finestra e una una porta e tentato di rubare attrezzature in uso per gli allenamenti. Ora, altro denaro pubblico andrebbe speso per provvedere all’avvio degli interventi di mantenimento in funzione della vasca dell’impianto sportivo e per prevenirne il depauperamento.
Così, al fine di evitare ulteriori interventi straordinari di esercizio, nasce (attraverso una proposta di delibera di Giunta) la possibilità di una nuova procedura di selezione per la gestione dell’impianto o un nuovo bando per l’alienazione. Attraverso nuove soluzioni che prevedono, nel caso in cui la prima asta vada deserta sarà l’Ufficio Patrimonio a valutare se vi siano i presupposti per procedere ad una nuova stima del bene. In alternativa alla nuova stima, si può ricorrere ad una procedura di evidenza pubblica senza determinazione della base d’asta, dovendo comunque sottoporre le offerte pervenute a giudizio di congruità da parte dell’Ufficio al Patrimonio..