Non se ne parla più: che fine ha fatto il PalaEventi?
Dopo quattro anni e mezzo la prima pietra è ancora un miraggio. Era il 12 ottobre del 2019 quando L’ex sindaco Rossi presentò in pompa magna il progetto promettendone la realizzazione in 15 mesi. Un progetto e un procedimento di partenariato pubblico/privato nato tra dubbi e perplessità che ancora oggi non trova una chiara definizione. Di chi le responsabilità? Sicuramente non aiuta il fatto che la maggior squadra di basket della città, la New Basket, promotrice del progetto, abbia un piede e mezzo in Lega A2. Cosa succederà ora? I tifosi, i cittadini si chiedono: l’Amministrazione Marchionna riuscirà a recuperare in corsa l’investimento e la realizzazione dell’opera? Forse è stato commesso un errore di fondo dovuto alla convinzione dell’ex sindaco Rossi e dell’ex assessore allo sport Pinto che si ostinarono: “o New Basket o morte”. Mentre se avessero avocato al Comune di Brindisi la realizzazione del PalaEventi attraverso l’attivazione dei fondi del PNRR in aggiunta ai 10milioni di euro avuti per i Giochi del Mediterraneo, oggi, molto probabilmente, avremmo avuto la posa della prima pietra. In verità, sull’argomento, l’attuale vicesindaco Massimiliano Oggiano, allora consigliere comunale di opposizione, ha sempre denunciato criticità nel procedimento attivato con scontri durissimi con la passata amministrazione, con la stessa società e con una parte di pseudo tifosi forse molto più interessata alla gestione di qualche bar o locale commerciale all’interno della struttura. Tanto da attirargli non solo critiche ma anche violenze private, come la scritta fatta sotto la sua abitazione: “PalaEventi sospeso, Oggiano appeso”, con un omino appeso in testa in giù. I fatti, oggi, danno, probabilmente, ragione al vicesindaco che continua a mantenere un profilo silente sull’argomento.