BRINDISI – Con l’ordinanza sindacale del 6 febbraio, che impone la chiusura e lo sgombero della scuola Cervellati, emerge chiaramente come la nostra Brindisi stia crollando sotto i nostri occhi, mentre le autorità locali sembrano voltarsi dall’altra parte. Oltre alle scuole in rovina, che mettono a rischio la sicurezza dei nostri bambini e del personale scolastico, i marciapiedi cronicamente trascurati e le strade piene di buche testimoniano la negligenza della nostra amministrazione. Il sindaco Marchionna e la sua maggioranza sembrano privi di un piano serio per la città; al contrario, si limitano a svendere il territorio ad aziende come Edison, ignorando le esigenze della comunità e danneggiando potenzialmente lo sviluppo del porto.
Non possiamo ignorare la mancanza di investimenti nei servizi sociali, la riduzione dei contributi per gli affitti e l’insufficiente manutenzione delle abitazioni popolari.
Tutto ciò è reso possibile anche grazie alla complicità di un governo centrale che sembra non preoccuparsi delle sorti di Brindisi e dell’Italia nel suo complesso.
Questo stato di emergenza non è dovuto solo alla mancanza di risorse, ma anche alla mancanza di volontà politica nel discutere seriamente l’aumento del personale comunale e della polizia locale. Le proposte dell’opposizione e le richieste disperate della cittadinanza cadono nel vuoto, mentre la voce unanime è: non portate Brindisi nel baratro.
Comunicato M5S