Per il Tar, il cda dell’Asi è da rifare: “Necessaria la rappresentanza delle imprese”
BRINDISI – Come riportato dalla Gazzetta del Mezzogiorno, il cda dell’Asi è da rifare perché la Camera di commercio di Brindisi aveva diritto a un rappresentante delle imprese. È questo il verdetto del Tar Lecce, che sarà impugnato dal consorzio, con richiesta di sospensiva.
Intanto il commissario straordinario della Camera di commercio di Brindisi, Antonio D’Amore, chiede una modifica legislativa prima di procedere all’accorpamento con Taranto: “Nel consiglio camerale – dichiara D’Amore – troppo squilibrio, di fatto solo 6-8 rappresentanti di Brindisi su 30”.