BRINDISI – Brindisi “spenta” e cupa. Per quanto ancora?
Brindisi è una città triste e “spenta” in cui il Natale quest’anno sembra non voler arrivare.
Una cupa atmosfera natalizia che rappresenta lo specchio di una gestione amministrativa gravemente pressappochista e negligente. Per mesi abbiamo assistito alla solita litania, con il vano tentativo di far ricadere sulla scorsa amministrazione le responsabilità dell’inefficacia dell’azione politico-amministrativa dell’attuale amministrazione comunale e coprire, soprattutto, l’incompetenza e l’inconsistenza di coloro che, negli anni passati, promettevano di essere un’alternativa, facendo demagogia. I nodi stanno arrivando al pettine e sta emergendo l’irresponsabilità e l’impreparazione di coloro i quali hanno avvelenato l’opinione pubblica per anni, proponendo soluzioni a ogni possibile problema.
L’organizzazione del primo Natale di questa amministrazione avrebbe dovuto rappresentare la concretezza delle soluzioni che sono sempre state richieste, dalle luminarie ai mercatini, passando per gli eventi. Nulla di tutto questo, solo grandi difficoltà e figuracce, con i fondi individuati solo alla fine di novembre e nessuna idea chiara e trasparente sul Natale che ormai è alle porte. Si è cercato il colpo ad effetto mentre si sono perse di vista le cose più semplici utili a far respirare l’aria natalizia che tutti ci aspettavamo.
Non dobbiamo meravigliarci se le città e i paesi vicini sono già immersi nell’atmosfera natalizia, dobbiamo biasimare invece chi ancora non è riuscito a farla percepire a Brindisi. Solo grazie a qualche esercente premuroso ed a qualche cittadino affezionato alle tradizioni ci si accorge delle imminenti festività.
D’altronde quest’anno il Natale è “capitato” il 25 dicembre e sembra che nessuno nell’amministrazione comunale di Brindisi se ne sia accorto.
Nessuna strumentalizzazione ma la dura, nuda e cruda realtà!
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