New Arena, a gennaio si chiude l’iter. Marchionna: “Ho notizie molto positive”. Stoccate al Pd
BRINDISI – Buone notizie sul fronte New Arena. Nella conferenza stampa di fine anno, infatti, il sindaco Marchionna ha riferito di aver «ricevuto notizie molto positive, pertanto è probabile che già a gennaio il privato venga a presentarci il piano economico-finanziario completo. In quel momento potremo chiudere l’iter». Tra le novità positive prospettate per il 2024 c’è anche la definizione «del documento programmatico del Piano urbanistico generale mediante l’aggiornamento dell’accordo con il Politecnico di Bari». Secondo il sindaco, entro l’anno prossimo saranno pronti sia lo strutturale che, per l’appunto, il programmatico del Pug. Un impegno non indifferente se si considera che la città è ferma ancora al documento preliminare (Dpp) del 2011, che rappresenta il primo step della lunga e tortuosa strada che conduce all’adozione del Pug.
Tra gli obiettivi per il futuro, il sindaco ha indicato anche quello di «instaurare un rapporto più amichevole con le grandi aziende» che si occupano di fibra, gas ed elettricità. Marchionna vuole incontrare i rappresentanti di queste società così da sollecitarli a «dichiarare il numero di utenti» e ricalibrare conseguentemente la corresponsione per l’occupazione del sottosuolo.
Tra le iniziative già messe in campo in questi primi sei mesi di mandato amministrativo, il primo cittadino ha citato il piano per mettere in sicurezza la Brindisi Multiservizi, l’adeguamento dello stadio alla Lega Pro, il bilancio previsionale, oltre ad opere pubbliche quali l’installazione di cinquanta pali dell’illuminazione presso il parco Di Giulio. Marchionna ha rivendicato soprattutto l’approccio della sua amministrazione: «Abbiamo assunto l’impegno di ascoltare i cittadini. Per questo abbiamo istituito indirizzi mail dove è possibile segnalare problematiche legate al decoro urbano ed ai lavori pubblici. Sono giunte circa 350 segnalazioni e ne abbiamo soddisfatte la metà».
Il sindaco ha inteso infine lanciare strali all’indirizzo del Partito Democratico. «Non abbiamo mai controllato se sono stati inseriti parenti o amici nelle case di quartiere o nelle cooperative. Le iniziative che riteniamo condivisibili le portiamo avanti, garantendo così continuità amministrativa, senza porci il problema di chi siano gli operatori. Non vedo a chi possa tornare utile questo tentativo di gettarla in caciara», ha concluso il sindaco, riferendosi evidentemente alle denunce del Pd sulla Pro Loco e sull’associazione Officina Sociale che gestirà i centri anziani, riconducibili rispettivamente – a detta dei dem – ai consiglieri comunali di maggioranza Tiziana Martucci e Cesare Mevoli.