I lavoratori Adi e Sad senza stipendio da ottobre
BRINDISI – I lavoratori dei servizi di assistenza domiciliare integrata e di assistenza domiciliare sono in stato di agitazione come preannunciato la settimana scorsa dalla FP Cgil di BRINDISI per tutti i servizi esternalizzati.
Ma la situazione ora precipita sempre di più verso il baratro. Anche questo mese infatti i lavoratori OSS, assistenti sociali e amministrativi aspettano da giorno 20 del mese scorso come CCNL delle Coop. Sociali, lo stipendio, DIRITTO DOVUTO E NON RINVIABILE.
Operatori monoreddito per lo più, con bambini a carico e con anzianità di servizio da 10 anni a 20 anni, con una grande professionalità acquisita sul campo ed esperienza.
Una situazione drammaticamente irrisolta che deve trovare le responsabilità e le definizioni poichè sono molti mesi che procediamo tramite i nostri uffici legali a diffide di pagamento che si ripetono per gli stipendi dovuti e la committente, ovvero il COMUNE DI BRINDISI e SAN VITO DEI NORMANNI non procedono alla revoca dell’appalto come da noi richiesto e come da capitolato di riferimento.
Trattasi di servizi ad anziani e disabili con gravi fragilità, autosufficienti e non. Una situazione che ha toccato il fondo, in cui a pagare veramente sono solo i lavoratori che con abnegazione e spirito di sacrificio continuano a garantire i servizi di assistenza, con mezzo proprio e anticipando anche le spese di carburante ogni mese.
Chiediamo alla luce di gravi e tante criticità e disagi arrecati ad utenza e lavoratori un tavolo urgente alla Prefettura di Brindisi e di attivare cabine di controllo su una situazione veramente sfuggita alla vigilanza della mano pubblica nel territorio brindisino per i servizi esternalizzati del comune di BRINDISI e SAN VITO DEI NORMANNI.
Anni di illogiche determinazioni tardive e di un rimpallarsi di responsabilità burocratiche ed amministrative, tra soggetto gestore e ente appaltante stanno ledendo i diritti dei lavoratori gravemente e mettendo in crisi il sistema dei servizi esternalizzati del nostro territorio.
Logiche di appalto e sub – appalto a ribasso e fuori da ogni preventiva programmazione e visione sociale, condivisione con le parti sociali, minano la tenuta del welfare brindisino, ormai ridotto a fanalino di coda di tutti gli ambiti provinciali e regionali.
Sosterremo i lavoratori in ogni forma di protesta e non permetteremo a nessuno di utilizzarli come ultimo anello della catena assistenziale su cui rivalersi.
Oggi e con forza, il loro grido di disagio viene comunicato con dignità attraverso la nostra nota stampa, infatti nonostante non abbiano i soldi per mettere un piatto a tavola per i loro figli, anche oggi, dopo fallaci rassicurazioni e promesse, sono andati a lavorare senza stipendio da ottobre, continuando a fare il loro dovere, anticipando spese con tanta frustrazione, per il bene dell’ utenza ed a loro va’ il nostro sentito grazie, solo a loro. Questa situazione non è accettabile ora e neppure alle porte di un prossimo Natale che non si può e non si potrà certamente vivere più e ancora cosi’: “Adesso BASTA” !!!!
LA SEGRETARIA PROVINCIALE FPCGIL BRINDISI Chiara Cleopazzo e TUTTI I LAVORATORI DA NOI RAPPRESENTATI DI SAD E ADI DI BRINDISI E SAN VITO