Edison, arriva il nulla osta definitivo
BRINDISI – Via libera definitivo alla costruzione del deposito gnl di Edison. Il Comitato tecnico regionale, infatti, ha rilasciato il Nulla osta di fattibilità (Nof) alla realizzazione dell’impianto. Il parere favorevole è però condizionato all’ottemperanza di alcune prescrizioni in fase di presentazione del Rapporto di sicurezza definitivo relativo al progetto particolareggiato. Nel Nof viene richiamata la normativa sul controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose. In particolare, il Ctr fa riferimento alla circostanza che «impianti e attrezzature dovranno essere tali da prevenire ogni possibile innesco ed il personale dovrà essere dotato di idonee attrezzature, dispositivi di protezione e rilevatori portatili di miscele infiammabili». Inoltre «il gestore dovrà adottare le misure previste per la protezione contro le sovratensioni di origine atmosferica, al fine di garantire la funzionalità degli impianti e, quindi, la continuità dell’esercizio». E ancora, «i monitori antincendio dovranno garantire la copertura dell’intera area a protezione del serbatoio di gnl».
Per quanto concerne, poi, le aree esterne allo stabilimento ma interne al sedime portuale, gli enti competenti quali l’Autorità portuale e il consorzio Asi dovranno tenere conto dei risultati dell’analisi di rischio nella pianificazione e nello svolgimento delle future attività nelle aree interessate dagli scenari incidentali. Tali enti dovranno pertanto «assumere ogni propria determinazione sia in merito agli aspetti di gestione del traffico navale, di movimentazione a vario titolo, sia in merito al raccordo ferroviario», con il binario in banchina che, come noto, in alcuni punti passa a pochissimi metri dal perimetro esterno del deposito gnl. Sarà dunque compito dell’Autorità portuale e dell’Asi rivolgersi agli organi tecnici competenti per varare misure che possano garantire il traffico di navi e treni nella massima sicurezza.
Il pronunciamento del Ctr, però, non soddisfa l’ex sindaco e consigliere comunale Riccardo Rossi. «Si rilascia il Nulla osta di fattibilità – dissente Rossi – rimandando sostanzialmente a future determinazioni dell’Autorità portuale e dell’Asi in materia di sicurezza dei traffici navali e ferroviari. Da mesi cerchiamo qualcuno che ci dica quali norme vadano applicate, invece questo Nof non scioglie i dubbi ad esempio sulla distanza che deve intercorrere tra il binario e l’impianto. Chi controllerà l’adeguatezza delle condizioni di sicurezza che autonomamente Asi e Autorità portuale determineranno? Il contratto di raccordo, tra l’altro, è firmato da Rfi, Asi e Autorità portuale, quindi interpreto che dovranno trovare un accordo sulle misure da applicare. E come noto, secondo l’Asi occorre applicare la normativa che contempla una distanza minima di sicurezza di 30 metri tra il binario e l’impianto».
Ad ogni modo, Edison adesso dovrà superare un ulteriore ostacolo, ossia il parere negativo della commissione paesaggistica locale sulla proposta progettuale della società inerente la collocazione dei baraccamenti a servizio del cantiere. Per il Comune, ciò risulterebbe infatti in contrasto con le norme tecniche attuative del Piano paesaggistico territoriale regionale.