BRINDISI – La compagnia Smartwings collegherà Brindisi a Praga. Una notizia che divide. Se per l’ex assessore al Turismo, Oreste Pinto, le criticità superano di gran lunga i benefici, non la pensa nella stessa maniera Danilo Pomes, sales manager di Nicolaus Tour, società leader nella gestione di strutture ricettive di prim’ordine.
“Negli ultimi due decenni, il turismo nel Salento – afferma Pinto – è cresciuto esponenzialmente grazie, soprattutto, ai collegamenti aerei da e per Brindisi. Ryanair ed altre compagnie low cost sono riuscite nell’impresa di consentire a milioni di turisti l’anno di raggiungere il tacco d’Italia con grande facilità e a prezzi estremamente accessibili. E l’annuncio che da Giugno 2024 l’offerta del nostro aeroporto si arricchirà con un collegamento da e per Praga è stata accolta, di primo acchitto, con logico entusiasmo. Tuttavia, approfondendo la notizia, si scopre che il volo gestito dalla compagnia Smartwings sconta due inconvenienti che lo rendono poco concorrenziale. Il primo è l’orario di partenza dal capoluogo adriatico: l’arrivo all’aeroporto Václav Havel di Praga è previsto per le 00:35. Giusto il tempo per raggiungere il centro cittadino, distante una decina di Km, e mettersi a letto, perdendo un giorno di vacanza. Il secondo, certamente più rilevante, è che i prezzi dei voli da Brindisi a Praga sono troppo alti e assolutamente non concorrenziali rispetto a quelli praticati dalle compagnie aeree che partono da Bari o da altri aeroporti italiani. Basta fare una semplice simulazione sui siti internet per rilevare che, ad oggi, un biglietto di andata e ritorno Brindisi-Praga costa più di 350 euro. Una cifra molto superiore alle 100-150 euro che si spendono da altri aeroporti. Tant’è che risulta molto più conveniente partire da Bari oppure fare scalo in un altro scalo del Bel Paese. Un esempio con i prezzi alla data odierna? un biglietto di andata e ritorno Smartwings da Brindisi a Praga, dal 6 al 10 giugno, costa 356 euro. Se, invece, parto e torno con Ryanair da Bari ne spendo appena 139. Questa situazione, non solo avrà l’effetto di scoraggiare le famiglie ed i giovani (che, quasi certamente, opteranno per altre destinazioni), ma renderà Brindisi (e tutto il Salento) meno accessibile dall’est europeo rispetto ad altri territori italiani. Probabilmente si è ancora in tempo per intervenire ed evitare che il Brindisi-Praga si trasformi in un fallimento, come in passato è capitato a qualche altro collegamento”.
Come detto, non è dello stesso avviso Pomes, che spiega come ci siano “tour operator cechi che hanno già pre-acquistato dalla compagnia dei posti garantiti ad una tariffa più conveniente rispetto a quella che vede un qualsiasi utente. Fatto lo zoccolo duro, poi la compagnia stabilisce dei rank tariffari che salgono e scendono in base ad un algoritmo usato dalle compagnie aeree. È così in qualsiasi parte del mondo. Una compagnia mette un volo su una destinazione se ritiene che si possa generare del traffico, incoming e outgoing. È chiaro anche che se c’è un tour operator del paese di origine che compra dei posti per tutta la stagione, questo debba avere dei prezzi diversi rispetto a quelli di un normale utente. Un tour operator ceco garantisce 100 persone per ciascun volo in arrivo e ognuna di queste persone soggiorna 3-4 o 7 notti. Per avere il prezzo che piace a te tu puoi garantire la stessa cosa al contrario? Nelle province di BR-TA-LE c’è meno outgoing di BAT e BA, e questo è un dato incrontrovertibile. Tra l’altro, se non ci fossero i villaggi e le strutture ricettive delle nostre province, il Papola non avrebbe più ragione di esistere. Il business travel è in netto calo, soprattutto dopo il COVID con annesse possibilità di meeting in video call. Il turismo leisure è sempre più importante per le compagnie aeree che scelgono le tratte in maniera sempre più oculata valutando attentamente costi-ricavi. Ryanair, soprattutto, ci ha portato in Europa in cambio di lauti contribuiti marketing regionali. Adesso chi di dovere (politica) deve fare un passo in più e da qualche anno in Regione, questi passi in più non li vedo”.