Università: futuro a rischio per Economia aziendale. Il Comune non ha versato un euro in tre anni
BRINDISI – Futuro a rischio per il corso di laurea in Economia aziendale della sede di Brindisi. Il Comune, infatti, non ha onorato i termini della convenzione firmata con l’Università di Bari per il triennio 2020-2022, che prevedevano l’elargizione di un contributo complessivo di 600mila euro a fronte dell’impegno dell’università nel potenziare l’offerta formativa dei corsi di laurea e post-laurea. Le risorse dovevano servire inoltre per l’attivazione di contratti triennali o proroghe biennali con ricercatori e annualità di contratto di assegno di ricerca. La precedente amministrazione, però, non ha trasferito un solo euro. Così, il direttore del Dipartimento di Economia, Management e Diritto dell’Impresa di Uniba, prof. Giovanni Lagioia, ha dovuto inviare nelle settimane scorse una nota con la quale richiedeva all’ente, «con cortese sollecitudine, il versamento della prima rata pari a 200mila euro». La somma sarebbe dovuta servire per deliberare la presa di servizio di due ricercatori. Spetterà adesso all’attuale amministrazione farsi carico del pregresso. Oppure bisognerà confidare in un intervento della Regione, impegnata in queste ore nello stanziamento di 52 milioni di euro per la facoltà di Medicina di Taranto.
Brindisi, in verità, ha sempre dovuto contare sulle esclusive forze del Comune per mantenere i corsi di Uniba e Unisalento. Uno sforzo notevole per un ente in difficoltà economica, tant’è che nel 2018 l’amministrazione Rossi dovette rinunciare alla possibilità di ospitare a Brindisi il corso di Farmacia poiché all’ente era stato richiesto un contributo di 800mila euro. Una somma ritenuta fuori portata dall’amministrazione comunale.
L’attenzione, adesso, dovrà essere rivolta a preservare il patrimonio rappresentato dal corso di Economia aziendale, che tra l’altro fa registrare numeri in crescita. «L’aumento degli iscritti – spiega il prof. Lagioia – è il frutto degli sforzi che abbiamo indirizzato verso la realtà di Brindisi. Tuttavia, i tempi previsti nella convenzione non sono stati rispettati. Prima di parlare di futuro, il Comune dovrà adempiere agli impegni assunti. Un sostegno potrebbe giungere anche dalla Regione, così come accaduto in precedenti occasioni».