Home Cultura Università e Pug: lo sviluppo di Brindisi passa dal Politecnico di Bari. Il sindaco: “Nuovi corsi universitari. Il Piano urbanistico quanto prima”
Università e Pug: lo sviluppo di Brindisi passa dal Politecnico di Bari. Il sindaco: “Nuovi corsi universitari. Il Piano urbanistico quanto prima”

Università e Pug: lo sviluppo di Brindisi passa dal Politecnico di Bari. Il sindaco: “Nuovi corsi universitari. Il Piano urbanistico quanto prima”

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BRINDISI – Lo sviluppo urbanistico e l’offerta formativa della comunità brindisina passano dal Politecnico di Bari. Il Comune di Brindisi, infatti, ha stretto un patto con il rettore della facoltà, Francesco Cupertino, che prevede da un lato l’implementazione dei corsi universitari su Brindisi di concerto con Unisalento, dall’altro lato la redazione del Piano strutturale propedeutico al nuovo Pug con il supporto scientifico della professoressa Angela Barbanente e dei dottori di ricerca del Politecnico.

«Giovedì abbiamo fatto – spiega il sindaco Marchionna – un check con la professoressa Barbanente, che era stata incaricata dalla precedente amministrazione di definire il Piano strutturale. Un incarico al quale si aggiunge quello relativo all’adeguamento del Piano regolatore generale vigente al Piano paesaggistico territoriale regionale. Questo documento ci è stato già consegnato dalla professoressa e le conclusioni sono all’esame del nostro ufficio Urbanistica. Adeguandoci al Pptr, verrà azzerata di fatto la valenza del Putt/p, i cui dati sono stati inseriti nelle norme tecniche di attuazione del Prg. Speriamo di risolvere definitivamente il conflitto tra queste due ipotesi pianificatorie confliggenti. Contiamo di farcela entro l’inizio dell’anno prossimo. Tornando al Piano strutturale, Barbanente coordinerà il gruppo di lavoro per conto del Politecnico, che coinvolgerà i suoi dottori di ricerca nel rilevamento dei dati strutturali della città. Abbiamo fatto il punto sullo stato di avanzamento del documento perché vorremmo attivare quanto prima la terza e ultima fase, ossia quella della pianificazione, rispetto alla quale l’intendimento è quello di formare un Ufficio del Piano interno coordinato dal dirigente Lacinio, che si interfaccerà con la professoressa Barbanente. La collaborazione con il Politecnico, tra l’altro, ci può tornare utile anche come supporto al nostro ufficio tecnico, che come risaputo può contare su un numero risicato di dipendenti».

Il primo cittadino allarga poi il campo, accennando della possibilità di implementare l’offerta formativa in città attraverso l’istituzione di corsi interateneo. «Abbiamo stretto – racconta – un patto con il rettore Cupertino per valorizzare le loro competenze al fine di sviluppare progetti speciali per la nostra città. Si sta vagliando la fattibilità di istituire su Brindisi corsi interateneo tra Politecnico di Bari e Unisalento». Confindustria Brindisi e Comune, nelle prossime settimane parteciperanno attivamente alla redazione del Piano strategico di ateneo 2024-2026. «Brindisi – ha dichiarato recentemente il rettore Cupertino – ha tutte le carte in regola per ampliare la sua offerta formativa. Ma per far radicare davvero la presenza universitaria, le sedi devono essere al centro della città. Brindisi è servita da infrastrutture importanti e può diventare un hub di ricerca, oltre che industriale, anche per le energie rinnovabili».