Qualità della vita: nel capoluogo poche piste ciclabili e bassa differenziata. Siamo molto ignoranti. Bene la provincia nella mortalità, addirittura benissimo le imprese
BRINDISI – Nella classifica sulla Qualità della vita pubblicata da Italia Oggi, la provincia di Brindisi risulta 90esima, perdendo 5 posizioni. Il risultato più sorprendente riguarda il rapporto tra imprese attive e cessate. Solo in 8 province, infatti, si registra un numero inferiore di cessazioni di imprese in rapporto alle esistenti. Ed anche il dato sulle imprese attive è discreto (51esimo posto). Va male, invece, il tasso di disoccupazione femminile (95esima posizione). Male anche nella categoria Ambiente (92esimi). Ma anche qui non mancano le sorprese. Il capoluogo, infatti, è virtuoso come numero di veicoli circolanti (10° posto tra i capoluoghi), mentre sempre il capoluogo fa registrare numeri negativi come presenza di piste ciclabili (93esimi) e nella raccolta differenziata (92esimi).
Nella categoria Reati e Sicurezza la provincia di Brindisi è 52esima, ed anche il Sistema Salute c’è da annotare una inaspettata 61esima posizione. Come morti per tumore, il territorio si attesta al 63esimo posto, mentre come tasso di mortalità la provincia brindisina si colloca al 38esimo posto. Molto male, ed è una costante, nella Istruzione e Formazione (93esimi), con un 99esimo posto come numero di diplomati, una 101esima posizione come laureati e un 101esimo come presenza di immigrati. Male anche nel Tempo Libero (101esimi) e nella categoria Reddito e Ricchezza (90esimi).