BRINDISI – Il nuovo piano industriale presentato da Enel rafforza l’incertezza, che da qualche tempo si era concretizzata, rispetto alle reali intenzioni della società di investire seriamente sul territorio brindisino. Infatti gli ennesimi annunci di progetti già presentati tempo addietro e di cui non si conosce lo stato di avanzamento, rappresentano in modo chiaro la scarsa attenzione che Enel sta dedicando a Brindisi, tradendo una città che ha dato tantissimo in termini di approvvigionamento energetico al Paese ed anche alle casse della stessa società. Fa specie sentire quindi che la mission prioritaria del nuovo amministratore è quella di distribuire dividendi. I primi azionisti sociali di Enel sono Brindisi e i brindisini che per anni hanno subito gli impatti sanitario ed ambientale della produzione della centrale a carbone.
Non accetteremo quindi nessun colpo di spugna e non ci sarà nessuno sconto all’obbligo di Enel di decarbonizzare e quindi riconvertire la produzione di energia e riutilizzare i propri siti su Brindisi utilizzando ogni tecnologia sostenibile per la tutela della salute e dell’ambiente e tutte le risorse possibili per la sicurezza sociale, lavorativa ed economica del tessuto brindisino.
La preoccupazione maggiore è per l’indotto di aziende e maestranze che per più di 50 anni la stessa Enel ha contribuito a creare e che rischia di essere abbandonato a se stesso. Sarebbe un colpo insopportabile dal punto di vista economico e sociale per il territorio oltreché ingiusto: per questo il Partito Democratico di Brindisi è e sarà sempre al fianco dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali per la difesa dei livelli occupazionali e della tenuta sociale del nostro territorio.
Tutti gli impegni che Enel ha sventolato negli ultimi anni, a partire da Enel Logistics, sono stati tuttora disattesi e la mancanza di investimenti e prospettive sta facendo emergere criticità che avranno gravi ripercussioni su tutta la provincia.
Condividiamo pienamente per questo l’intervento e le sollecitazioni dell’On. Claudio Stefanazzi e speriamo che gli impegni pubblici presi dagli esponenti della maggioranza sul tema non rimangano solo annunci ma si concretizzino con atti parlamentari che producano effetti sulla scadente previsione pluriennale di Enel.
Per tentare di consolidare una strategia comune e univoca su un tema di fondamentale importanza sul futuro di Brindisi chiederemo un’iniziativa importante, con la convocazione di un tavolo, del Presidente Michele Emiliano e della Regione Puglia.
Francesco Cannalire, segretario cittadino Pd e capogruppo consiliare Pd Comune di Brindisi