BRINDISI – Se i tifosi del Brindisi si aspettavano una reazione dopo le ultime partite, le aspettative sono state fortemente deluse: il Brindisi esce dal campo con un umiliante 3-0 che mette a nudo tutta la fragilità della squadra in questo frangente di stagione.
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Un match che in larga parte ha ricalcato quello contro il Catania (forse con qualche tiro in più), ma che lascia preoccupati per la mancanza di personalità, di voglia di vincere, di qualità, di tecnica e anche di tattica. Il Brindisi visto oggi è un insieme di calciatori senza una precisa identità, capaci di subìre tre reti da una squadra che ne aveva segnati appena 6 in undici partite.
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Il Brindisi delle prime giornate, seppur carente in fase difensiva, riusciva a segnare e a ribaltare le partite. Adesso non solo subisce, ma non segna e non sembra in grado di dare alcun segnale di reazione. E non è più questione di modulo, ma di testa e motivazioni.
Urge comprendere quale sarà la presa di posizione della società, dal momento che il silenzio stampa non aiuta anche gli addetti ai lavori a carpirne i propositi.
Domenica alle 18.30 arriva al Fanuzzi l’Avellino, una delle favorite del girone C della Legapro.
LUIGI RUBINO