Home Politica Giochi, il sindaco replica a Emiliano: “Quei fondi erano ormai a rischio dopo aver cincischiato, per ingenuità e calcolo politico, su un utilizzo vietato dalla legge”
Giochi, il sindaco replica a Emiliano: “Quei fondi erano ormai a rischio dopo aver cincischiato, per ingenuità e calcolo politico, su un utilizzo vietato dalla legge”
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Giochi, il sindaco replica a Emiliano: “Quei fondi erano ormai a rischio dopo aver cincischiato, per ingenuità e calcolo politico, su un utilizzo vietato dalla legge”

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BRINDISI – Dichiarazione del Sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna.

Apprendo dalla stampa che il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, in una lunga nota dedicata ai Giochi del Mediterraneo, attribuisce al Comune di Brindisi la volontà/responsabilità di aver distratto il previsto contributo di 10 milioni di euro dalla realizzazione del Pala-Eventi verso interventi che afferiscono la ristrutturazione dello stadio e la sistemazione delle aree a servizio del Pala-Pentassuglia.

Come più volte sottolineato, l’ambigua formulazione contenuta nel primo Master Plan (10 milioni di euro per Pala-Eventi Brindisi) ha per molto tempo consentito l’illusione che quel finanziamento potesse, in toto o in parte, essere destinato a contribuire alla realizzazione del Pala-Eventi.

Che fosse ingenuità e puro calcolo politico non è ancora dato saperlo.

Certo è che il fatto tecnicamente incontrovertibile sta nell’impossibilità di canalizzare finanziamenti pubblici a sostenere un’iniziativa privata proposta in regime di partenariato pubblico-privato.

Di tale evidenza sono perfettamente consapevoli innanzitutto i responsabili del progetto Pala-Eventi, con cui collaboriamo costantemente per arrivare celermente alla definizione conclusiva di un Progetto che riteniamo strategico per la Città di Brindisi.

I Documenti di Indirizzo alla Progettazione (DIP), che abbiamo approvato in Giunta e presentato all’attenzione del Commissario Ferrarese ricevendone l’approvazione, rappresentano la plastica dimostrazione che quei fondi erano ormai a rischio, dopo aver per tanto tempo cincischiato su un utilizzo che è vietato dalla legge.

Ne abbiamo proposto un utilizzo che riteniamo consono alle necessità più generali dei Giochi del Mediterraneo (lo stadio di Brindisi è una delle sedi più importanti, insieme a quelli di Taranto e Lecce), riuscendo al contempo ad anticipare quegli interventi nell’area di Masseriola di cui beneficerà nell’immediato il Pala Pentassuglia (sede dei Giochi), ma che si riveleranno utili anche per l’area nella quale in futuro sorgerà il Pala-Eventi privato.