Il 22 agosto del 2015 una nota testata brindisina on line annunciava il matrimonio dell’allora onorevole Toni Matarrelli: ‘Questo pomeriggio – si leggeva – alle 17 i due si sono promessi amore eterno nella chiesa Madre di Mesagne. Quattro i testimoni, tra cui il suo amico di sempre, il giornalista G.F.’
Da ‘amico di sempre’ ad ‘addetto stampa’ non è un attimo, ci sono voluti otto anni: nei giorni scorsi l’attuale presidente dell’Autorità Idrica Pugliese e presidente della Provincia di BR, Matarrelli, ha scelto proprio il suo testimone di nozze come suo addetto stampa, certo con un Avviso di Procedura pubblica… un’assunzione a tempo determinato e pieno nella sede decentrata di Brindisi dell’Autorità Idrica Pugliese.
Nello stesso avviso si precisava che: ‘In considerazione del carattere fiduciario delle funzioni da svolgere all’interno dell’ufficio di staff, l’individuazione del candidato sarà effettuata dal Presidente a seguito di valutazione comparativa dei curricula e di eventuale colloquio, con il supporto tecnico-amministrativo della Direzione Amministrativa.’ Insomma, se lo sarebbe scelto Matarrelli, come è giusto che sia… e chi più di un testimone di nozze è un amico di fiducia. Ma possiamo dire che resta l’amarezza per tutti coloro che partecipano a questi pseudo avvisi pubblici, non solo questo, nella speranza di concorrere ad armi pari? E ci chiediamo: perché per un incarico fiduciario bisogna necessariamente fare un avviso pubblico, forse, per dimostrare (magari in futuro) che ci sia stata comunque una selezione?
Sia chiaro, nessun dubbio sulla legittimazione dell’assunzione, ma la sinistra eviti di continuare a impartire lezioni di morale… e a Matarrelli ricordiamo, infine, che la moglie di Cesare non deve essere solo onesta, ma deve apparire anche tale!.
Nota Luigi Caroli, consigliere regionale FdI