Addio fondi Duc per riqualificare corso Umberto e piazza Mercato. Risorse dirottate sugli eventi
BRINDISI – Dei 190mila euro di fondi Duc e comunali stanziati nel 2019 per riqualificare piazza Mercato e corso Umberto I, quattro anni dopo resta poco o nulla. Della dotazione totale di 250mila euro che la Regione ha messo a disposizione del Distretto urbano del commercio, si era scelto di utilizzarne 80mila (più 40mila euro di co-finanziamento comunale) per riqualificare marciapiedi e illuminazione di piazza Mercato. Da venti anni le amministrazioni comunali discutono di come valorizzare quell’agorà per farla diventare il cuore della movida brindisina, tra locali e tettoie in liberty che, in questi anni, si sono trasformate saltuariamente in una discoteca all’aperto. Il proposito, però, non è mai andato a buon fine. Le centinaia di migliaia di euro che furono versate a titolo di compensazione dagli ipermercati aperti in città, infatti, alla fine furono dilapidate per costruire un mercato coperto che alla fine ha scontentato i venditori ambulanti che occupano la piazza. La seconda chance di mettere mano a quel luogo, come detto, si è ripresentata nel 2019, ma la precedente amministrazione, per via delle resistenze della Soprintendenza rispetto ai progetti di rifacimento del look della piazza, ha preferito spostare quegli 80mila euro su iniziative finalizzate a rivitalizzare il centro cittadino, eliminando così anche i 50mila euro di co-finanziamento previsti originariamente.
Adesso, data la necessità di rendicontare le somme ancora da spendere (40mila euro) entro la fine dell’anno, l’attuale amministrazione ha deciso di distogliere anche le risorse (40mila euro) appostate per gli interventi di arredo urbano previsti su corso Umberto. Dei 60mila euro, più 50mila euro di co-finanziamento, previsti nel 2022 per posizionare sull’area pedonale 15 fioriere verticali da 185 cm e realizzare piccole agorà attraverso sedute in pietra calcarea disposte a forma di labirinto, dunque, resterà poco, allontanando così – almeno per ora – anche l’idea lungamente agognata di trasformare quella via in una sorta di via Sparano di Bari. I 40mila residui saranno dunque utilizzati dall’assessore alle Attività produttive e nuovo presidente del Duc, Luciano Loiacono, per l’organizzazione di eventi legati alle feste di San Martino e del Natale.