Home Economia e lavoro A Brindisi si continuano a realizzare grandi cose, nonostante tutto
A Brindisi si continuano a realizzare grandi cose, nonostante tutto

A Brindisi si continuano a realizzare grandi cose, nonostante tutto

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BRINDISI – A Brindisi, nelle oltre 250 aziende operanti nell’area industriale e portuale, vengono realizzate cose straordinarie, grazie a manodopera locale iper-qualificata. Si costruiscono parti di motore per le più grandi compagnie aeree, si trasformano carcasse di vagoni in treni luxury come La Dolce Vita, si realizzano gli impianti utilizzati a Porto Marghera per la produzione di idrogeno, per la chimica verde, si raffina e commercializza lo zucchero, si fornisce energia elettrica al Paese, si producono farmaci nello stabilimento farmaceutico e il materiale per rivestirli nel petrolchimico. Da Brindisi partono le missioni umanitarie più importanti. E l’elenco potrebbe continuare ancora per molto, andando a toccare, ad esempio, quello che di straordinario ancora avviene, nonostante tutto, all’interno della Cittadella della Ricerca. Tutto ciò, nonostante ci autosabotiamo in tutti i modi possibili.

Domanda: nel dibattito pubblico quante volte si parla delle eccezionali cose che vengono realizzate a Brindisi, di quello che servirebbe per implementare le attività esistenti o attrarne di nuove (vedi adesso la possibilità di realizzare traghetti green), e quante volte, invece, si focalizza il dibattito su quello che non vogliamo che si realizzi? Il rapporto, probabilmente, è di 1 a 100. È un peccato. Ma nonostante questo, in questa città si continuano a fare grandi cose. Sempre meno, ma se ne fanno ancora tante. E se ne potrebbero fare infinitamente di più.