BRINDISI – Il Brindisi gioca una partita gagliarda contro la capolista Juve Stabia, finora con un solo gol subìto, ma ciò non basta per avere la meglio dei campani.
La partita è l’occasione per rivedere il “Fanuzzi” tirato a lucido dopo due mesi di estenuanti lavori che hanno consegnato oggi ai 5000 tifosi presenti uno spettacolo unico, sensazionale, emozionante, old style. La squadra è carica, lo si vede sin dalle prime battute, nonostante sia la Juve Stabia a passare in vantaggio con un rigore abbastanza generoso.
Nella ripresa i biancazzurri entrano in campo a testa bassa e schiacciano le “vespe” nella loro area di rigore, creando numerose occasioni e segnando grazie ad una zampata di Valenti dopo circa quindici minuti dall’inizio del secondo tempo.
Non era stato fatto però il conto con i calciatori Galano e Ganz, la doppia G del Brindisi, i quali hanno rispettivamente incassato un’espulsione dopo pochi minuti dall’ingresso e sbagliato un rigore all’88’, tirato malamente alto, debole e centrale. Il primo ha reagito in modo scomposto ad un fallo avversario e ha lasciato la squadra in dieci, ristabilendo la parità numerica con i campani in dieci già dall’inizio del secondo tempo.
Al di là di ciò, mister Danucci deve essere orgoglioso e soddisfatto delle risposte dei suoi uomini, abili a tramutare le direttive date dal mister durante la settimana e, soprattutto, di giocare con quella personalità tipica delle squadre di vertice che hanno permesso di totalizzare ben quattro punti tra Latina e Juve Stabia.
Una particolare menzione va fatta per i giovani del Brindisi, Valenti su tutti, il quale sta dimostrando a tutti le sue qualità: cinismo, personalità e tecnica da serie C.
Testa adesso al derby contro il Foggia, sabato sera, che si preannuncia infuocato e pieno di sorprese. Si spera positive.
FORZA BRINDISI!
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LUIGI RUBINO
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