BRINDISI – Nel corso del Consiglio Comunale appena concluso, la maggioranza ha approvato la nuova proposta di piano di riequilibrio sottoposta al vaglio del Governo, con voto contrario mio e del resto dell’opposizione.
L’analisi della detta proposta ha evidenziato come tutte le promesse e le rassicurazioni da sempre profuse dal Sindaco – in ordine a positive prospettive di una rimodulazione del riequilibrio vantaggiosa per la città – sono rimaste una pia illusione.
L’ennesima per noi brindisini, quasi certamente non l’ultima.
Il rientro quasi trionfale dal vertice al MEF del 27 giugno u.s. aveva lasciato intendere una possibile revisione del detto piano che escludesse un incremento della tassa d’imbarco aeroportuale, senza ovviamente poter indicare misure compensative diverse da quelle previste dal “decreto aiuti” e con il solo auspicio di un sostegno a livello governativo ad oggi non pervenuto.
Abbiamo infatti avuto modo di apprendere quale sia, per ora, l’unica e sola strada individuata da Codesta Amministrazione per perseguire un difficile riequilibrio: un incremento della addizionale comunale IRPEF di ben il 50% della attuale aliquota (che passerà quindi dallo 0,8 al 1,2%) dall’anno 2023 per tutti i cittadini con reddito superiore ai 10.000,00 euro annui.
Si parla, come stimato dalla amministrazione comunale, di un incremento della fiscalità locale a carico esclusivo di noi brindisini di €.3.100.000 circa, che probabilmente non sarà di per sé neppure sufficiente a consentire la chiusura del bilancio.
Paradossalmente all’interno dello stesso Consiglio Comunale, tutta la maggioranza ha bocciato l’emendamento proposto dai Consiglieri del Movimento 5 Stelle, avente ad oggetto la previsione di un tetto massimo di €.1.000,00 agli eventuali compensi (gettoni di presenza) dei singoli consiglieri comunali ed una presenza minima del 75% del tempo in Commissioni per maturare il diritto al gettone.
Ho provveduto a manifestare il mio pieno consenso e voto favorevole a tale proposta.
Sono infatti fermamente convinto che tutti i componenti dell’assise comunale, con una rimodulazione e limitazione dei propri compensi, avrebbero potuto lanciare un segnale di svolta ai cittadini brindisini, che vivono un momento storico di difficoltà crescente.
Le decisioni governative (soppressione Fondo Affitti e morosità incolpevole, transizione da reddito di cittadinanza ad assegno di inclusione e supporto per la formazione, ecc…) e le prospettive a livello locale (aumento addizionale IRPEF, appunto) rischiano di innescare una vera e propria bomba sociale che come classe politica ed espressione della cittadinanza, noi tutti abbiamo il dovere di intercettare.
I brindisini hanno assoluto bisogno – nella difficile, per molti quasi impossibile, gestione anche solo della quotidianità – di un inversione di tendenza, di un nuovo corso in cui davvero percepiscano la vicinanza dei propri rappresentanti e la visione della politica per quello che dovrebbe naturalmente essere: un servizio reso alla collettività ed una vocazione.
Diego Rachiero
Consigliere Comunale
LISTA ROBERTO FUSCO SINDACO