BRINDISI – Terz’ultima giornata del campionato che potrebbe rivelarsi decisiva per tutte le squadre posizionate ai primi tre posti della classifica del girone H di serie D: si scontrano infatti il Nardò – secondo a quattro punti dalla capolista Cavese – e il Brindisi, terzo a due punti dai neretini e a sei lunghezze dai campani.
Lo scontro diretto potrebbe consegnare la Legapro proprio alla squadra di Troise che ospita alle 15 al “Simonetta Lamberti” la mina vagante Martina Franca, con l’obiettivo salvezza ad un passo e la mente sgombra per poter affrontare la capolista.
Non serve continuare a guardare la Cavese, anche perché proprio Domenica scorsa il Brindisi non è riuscito ad andare oltre l’1-1 contro il Molfetta in una gara a dir poco sfortunata, nella quale le occasioni da rete per i biancazzurri sono state davvero importanti e numerose; ma si sa, nel calcio conta segnare e purtroppo nel momento decisivo della stagione il pareggio rimediato una settimana fa – salvo scenari clamorosi – ha compromesso la lotta al vertice per il Brindisi.
Per tornare alla gara di domani, è necessario mettere in campo tutta la cattiveria offensiva e l’esperienza che al Brindisi sicuramente non manca, essendo numerosi i calciatori abituati a disputare match così importanti. D’altro canto bisogna dare atto che di fronte l’avversario sarà un osso duro sia per qualità tecnica che sotto il profilo tattico: uno dei segreti della squadra granata è mister Nicola Ragno, tecnico navigato tra i più vincenti nella serie D ed Eccellenza.
Nella gara di andata il Brindisi si impose 3-1 dopo una gara maschia (prima doppietta di Opoola), nella quale il Nardò si rese pericoloso nei minuti finali segnando dapprima il gol della bandiera – nonostante l’inferiorità numerica – e poi creando una pericolosa situazione in area che avrebbe potuto rimettere in gioco la partita. Quella leccese è una squadra molto compatta che vanta la migliore difesa del campionato (19 reti in 31 partite) a fronte dei 44 gol segnati, dimostrando con merito la seconda posizione in classifica finora occupata.
Particolare attenzione a Ferreira, Dambros, Addae e De Giorgi, quattro dei calciatori che hanno contribuito a con le loro reti e prestazioni a rendere il campionato del Nardò al di sopra di ogni più rosea aspettativa iniziale.
Il Brindisi pertanto è avvisato: in gioco c’è tanto, dalla classifica al futuro. Un futuro che i tifosi attendono nella convinzione di avere una società solida e professionale pronta a varcare la soglia del professionismo, in un modo o nell’altro.
Appuntamento alle ore 15 dallo Stadio “Giovanni Paolo II” di Nardò e …FORZA BRINDISI!
LUIGI RUBINO