Quarta: “Le parole del segretario dem confermano che avevamo ragione noi e che il Pd ha tradito gli interessi dei brindisini per conservare il potere”
BRINDISI – Il segretario regionale del Pd, Domenico De Santis, ha bocciato senza appello questa amministrazione comunale avendo dichiarato che «Rossi non ha la capacità di poter vincere le elezioni per alcune scelte che lui ha compiuto in questi anni». Scelte che noi di Forza Italia abbiamo contestato puntualmente, salvo vederci rispondere ogni volta dal Pd che le nostre erano critiche strumentali. Oggi finalmente sappiamo chi è che agiva strumentalmente, chi mentiva spudoratamente, senza scrupolo alcuno. Come ha potuto il Pd in tutti questi anni sostenere scelte che dalla segreteria regionale vengono valutate talmente gravi da non consentire di ricandidare il sindaco uscente, cosa che avviene quasi sempre?
Troppo semplice scaricare Rossi a meno di due mesi dal voto e saltare su un altro cavallo. Questo Pd non ha classe dirigente, non ha visione di città. Ha soltanto l’ambizione di gestire il potere. Basti vedere quanto accaduto in questi anni, in cui non ha mai espresso un proprio candidato sindaco (vedi Rossi e adesso Fusco: nessuno è espressione diretta del Pd).
Il Pd ha sempre anteposto i propri interessi a quelli della città. Perché se i dem locali avessero davvero voluto bene alla città, avrebbero staccato la spina molto prima che si producessero quei disastri di cui De Santis fa ammenda solo adesso.
Il Pd ha confermato ancora una volta di non stare dalla parte dei cittadini, dei lavoratori, dello sviluppo, ma solo dalla parte del proprio tornaconto. Si sono presi gioco dei cittadini fino alla fine, mandando in scena la farsa del Dpp adottato in Consiglio comunale, quando invece si sapeva benissimo che non ci sarebbero state le condizioni per recepire le osservazioni e tornare in aula per approvare definitivamente quel documento, che era e resta solo carta straccia. Questo rappresenta comunque un episodio fortunato per la città, perché quel Dpp era improponibile, come evidenziato anche dall’Autorità portuale e da Confindustria. Ma l’episodio è indicativo della spregiudicatezza e sfacciataggine di questa amministrazione eterodiretta da Bari, da quel Michele Emiliano che nonostante in questi anni abbia avuto la massima accondiscendenza da parte di Rossi, non ha esitato un attimo a sacrificarlo sull’altare di giochi di potere politico a uso e consumo personale.
Gianluca Quarta, Forza Italia Brindisi