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D’Attis: “No ai facili entusiasmi. Enel presenti un piano industriale serio”
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D’Attis: “No ai facili entusiasmi. Enel presenti un piano industriale serio”

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BRINDISI – Nota del commissario regionale di Forza Italia, l’on Mauro D’Attis, intervenuto al convegno “Gas, infrastrutture e sicurezza energetica” che si è tenuto oggi a Brindisi.

“La sicurezza energetica è al centro dell’agenda del governo Meloni ed è un tema dalla priorità assoluta, viene prima anche della transizione ecologica: questa è la verità e chi dice il contrario si arrampica sul muro dell’ipocrisia e fa un danno al Paese. Il governo, invece, sta lavorando con serietà tanto che aziende di Stato e non che operano nel settore dell’energia sono già nelle condizioni di non importare più gas da un unico fornitore e dalla Russia. Il ministro Pichetto Fratin, per esempio, ha avviato un proficuo dialogo con l’Azerbaigian: dialogo che, per colpa della limitatezza politica di qualcuno, è mancato quando in Italia e in Salento quando è approdato Tap. Nonostante i soliti gufi tifosi del ‘no’, il gasdotto per fortuna è stato realizzato e loro, i gufi, si sono accorti dei danni che hanno provocato con la loro allergia al dialogo con gli altri Paesi: si riparla di compensazioni solo oggi, quando avremmo potuto avviarle subito. Pazienza! Accanto alla necessità di raddoppiare la capacità del gasdotto, c’è il Poseidon su cui il ministro Tajani, assieme agli altri ministri competenti, sta lavorando con attenzione. Inoltre, in Puglia ora si parla molto di “Hydrogen Valley”: ancora non ho capito, da rappresentante del territorio, dove verranno realizzate tutte queste “valley” sventolate e promesse. Una cosa, però, la so con certezza: mi batterò, esperendo ogni strada utile, per impedire che venga prodotto idrogeno nella nostra Regione senza decarbonizzare. Questa è una certezza, perché non vorremmo che qualcuno pensasse di produrre idrogeno da trasferire nelle case, magari mischiato al gas… non lo consentiremo e a breve presenterò un’interrogazione per avere contezza dei progetti presentati. Sempre sulla transizione ecologica, ho l’obbligo di invitare l’Enel a non abbandonarsi a facili entusiasmi: nessuno -ancor più chi rappresenta un’azienda che opera con i soldi degli italiani- pensi di poter fare passerelle mediatiche a Brindisi senza aver prima presentato un piano industriale serio che chiediamo da tempo”.