BRINDISI – Il centrodestra ha trovato il suo candidato sindaco: quasi certamente sarà Pino Marchionna, già sindaco di Brindisi nel periodo dello sbarco degli albanesi, poi assessore dell’amministrazione Consales e successivamente ideologo della coalizione di centrosinistra di Nando Marino (in particolare padre della lista Cantiere Giovani) ed infine amministratore delegato della società Santa Teresa. Nel mezzo, una miriade di esperienze professionali tra le più disparate. E ultimamente a queste, una grande passione per la scrittura di romanzi.
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Il nome era nell’aria da una decina di giorni e sarebbe gradito anche a Fratelli d’Italia, nonostante Marchionna sia un socialista con trascorsi e visioni del mondo non proprio di destra. D’altronde, a Taranto è accaduta la stessa cosa con la candidatura di Musillo, che addirittura era il segretario territoriale del Pd.
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Da settimane, inoltre, si vocifera di fitti dialoghi tra Amati e D’Attis che potrebbero portare il Terzo Polo a convergere sul nome dell’ex “sindaco ragazzino”.
Dopo la grande domanda di cambiamento e rinnovamento che ha caratterizzato gli ultimi anni della politica locale, si torna dunque all’usato sicuro. Basterà per strappare la poltrona a Riccardo Rossi? Se il perimetro sarà tanto ampio da inglobare Azione e Fratelli d’Italia, è probabile che il centrodestra possa contendere seriamente la vittoria ai giallo-rossi. Sempre che a destra venga scongiurato il rischio scissione con la creazione di una proposta civica alternativa.