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Brindisi, la città sull’Aventino alla ricerca disperata del “nuovo”
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Brindisi, la città sull’Aventino alla ricerca disperata del “nuovo”

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BRINDISI – Brindisi, la città sull’Aventino.

C’è una grande domanda di cambiamento che negli ultimi anni puntualmente sta sfociando in risultati elettorali eclatanti.

Il M5S ha storicamente preso percentuali bulgare a Brindisi: quando vinceva in Italia e in Puglia, qua stravinceva; quando perdeva altrove e in Puglia, qua vinceva, come accaduto nelle ultime Politiche.

Una voglia di andare controcorrente, alla ricerca disperata del “nuovo”, emersa anche in occasione delle ultime Regionali, con Emiliano che ha perso, anzi stra-perso solo a Brindisi, mentre ha stra-vinto negli altri capoluoghi. È accaduto anche alle Amministrative, dove i cittadini hanno premiato un underdog, un corsaro con la bandiera nera, da sempre fuori dai radar dei partiti. Uno che ha sfidato Emiliano alle regionali candidandosi per Tsipras. Uno che però, salito al potere, ha finito per presenziare in prima fila alle convention di Bonaccini, quando – forse – sarebbe stato più coerente con la sua storia non partecipare ad una sfida interna a un partito come il Pd, immagine del potere sedimentato. E che se proprio voleva partecipare, forse doveva sostenere Elly Schlein, una con la sua idea idealistica di mondo. Una che ha perso in tutta la Puglia, ma che – come da copione – ha vinto a Brindisi.