Home Politica L’esempio dell’assessore Taveri mette a nudo i tanti quaquaraquà della politica brindisina. Il Serrone diventerà ancora più magico
L’esempio dell’assessore Taveri mette a nudo i tanti quaquaraquà della politica brindisina. Il Serrone diventerà ancora più magico
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L’esempio dell’assessore Taveri mette a nudo i tanti quaquaraquà della politica brindisina. Il Serrone diventerà ancora più magico

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BRINDISI – C’è poco da fare, la qualità delle politiche dipende dalla qualità dei politici. A Brindisi, molto spesso, per giustificare coalizioni improponibili con all’interno gente impresentabile si è detto che conta il progetto politico, non i singoli che vi fanno parte. E puntualmente si è assistito ad indagini, cadute premature di sindaci, disastri amministrativi, ecc.

L’esperienza di Emma Taveri fornisce la riprova di quanto siano le singole persone a fare la differenza e di quanto siano strumentali e truffaldini i discorsi di quei politici che provano a mettere assieme tutto e il contrario di tutto: trombati, affaristi di lungo corso, quaquaraquà certificati e vidimati.

L’assessore Taveri è una persona pulita e competente, e questo sta emergendo con forza dalla sua attività amministrativa.

Anni fa, spinto dall’infatuazione per l’area di Punta del Serrone – per i suoi tramonti, per le sue incredibili peculiarità naturalistiche – e desideroso di vederla un giorno valorizzata per come merita, mi interessai giornalisticamente al tema del possibile recupero dell’ex batteria Menga e dei vari immobili presenti all’interno del parco. I tecnici interpellati, però, bofonchiarono che prima sarebbe stato necessario cambiare la destinazione d’uso di quegli immobili previa approvazione di un nuovo Piano della Costa e bla bla bla. Insomma, era chiaro che non era ancora maturata la giusta attenzione e volontà per muovere il sedere e fare qualcosa.

Ad Emma Taveri sono bastati pochi mesi per cambiare, con i fatti, la storia di quell’area: prima un incontro con i cittadini per raccogliere idee su come valorizzare un parco tra i più belli e sottovalutati che ci siano nel Salento; poi la ricerca dei bandi e dei rispettivi canali di finanziamento; quindi il duro scontro con l’assessore Borri che aveva tutt’altre idee; oggi l’inizio dei lavori che restituiranno nuovo impulso a quel parco, rendendolo finalmente vivo, attrattivo, centrale per il rilancio della costa brindisina.

Stesso esempio si potrebbe fare con l’area di Sant’Apollinare: ogni volta che si proponeva il suo utilizzo per un concerto, così come avvenne con Jovanotti, si sprecavano gli alibi sempre buoni per chi non ha voglia di fare o per chi non è capace. Poi è arrivata Emma Taveri e, sarà un caso, quell’area è tornata ad ospitare grandi artisti della musica italiana e internazionale, addirittura all’interno dell’ex capannone Montecatini.

Ciò sia da monito in vista delle prossime amministrative: quando vi dicono che conta il progetto e non le persone, fategli una pernacchia. E se all’interno della coalizione vedete soggetti che si sono distinti negativamente nel corso del disastroso passato della politica brindisina, fategli una doppia pernacchia.

Di seguito il post dell’assessore Taveri: “Parte il cantiere per trasformare la Batteria Menga in un museo del mare digitale immersivo.

Agosto 2021. La candidatura.

Brindisi può ospitare un attrattore turistico innovativo, fuori dal classico circuito culturale, come già avviene in molte città Europee?

Fine 2021. Il Ministero della Cultura approva la nostra candidatura.

Oltre alla valorizzazione dell’ex Batteria Menga, abbiamo previsto un moderno centro visite presso l’ex casa dell’Ammiraglio. Anche questi lavori partiranno a breve.

Nella programmazione estiva ‘Sea Brindisi’ finanziata dalla Regione Puglia, il parco ha ospitato numerose escursioni, attività in mare, anche yoga al tramonto sul tetto della batteria.

L’area è vasta e necessita di diversi interventi, ma con una graduale riqualificazione – provando ad intercettare nuovi bandi e iniziative – puntiamo a rendere Punta del Serrone un parco sulla costa per il turismo sostenibile.

Un nuovo passo in avanti, ricordando il primo incontro pubblico con i cittadini per immaginare come migliorare l’area, i sopralluoghi, le progettazioni, procedure e burocrazia.

Un ringraziamento a chi in questi mesi, negli uffici comunali del settore turismo, lavori pubblici e PES, ha lavorato affinché tutto procedesse nei tempi”.